Il furto, l’inseguimento e lo schianto. Tutti a caccia del furgone impazzito

Rubano motozappe e fuggono su un autocarro. Poi l’incidente

La volante della polizia intervenuta a Cortenuova

La volante della polizia intervenuta a Cortenuova

Empoli, 30 luglio 2016 - Dal furto nel casale abbandonato allo schianto contro la facciata di un’abitazione. Tutto in pochi chilometri, dalla Tinaia a Cortenuova. Una corsa folle, conclusasi con le manette per uno dei banditi agguantato dalla polizia mentre stava tentando la fuga. Missione fallita per lui, F.B., empolese 43enne, già noto alle forze dell’ordine, riuscita invece ai suoi complici. Almeno due, forse tra loro pure una donna, si sono dileguati nelle strade della frazione empolese dove il trio aveva cercato rifugio. A dare il la alla caccia alla banda, poco prima della mezzanotte di giovedì, una segnalazione al 113: un uomo, che stava portando a spasso il cane in via di Tinaia, ha raccontato di aver visto i tre intenti a caricare su un furgone bianco due motozappe.

Attrezzi per lavorare la terra, restituiti al legittimo proprietario, assai preziosi: il loro valore si aggira sui 4mila euro. Erano custoditi in un casolare disabitato, utilizzato da un pensionato con la passione per l’orto come rimessa per gli attrezzi. I ladri, per appropriarsene, hanno spezzato la chiusura del portone.Una volta dentro, hanno agguantato i due ‘trattorini’ e li hanno caricati sul cassone del furgone, per poi allontanarsi. Del tutto ignari che le volanti del commissariato, con l’ausilio dei carabinieri, fossero già sulle loro tracce, aiutati dalle caratteristiche inconfondibili del veicolo in fuga, tutt’altro che ‘anonimo’. A renderlo ben visibile il colore bianco della cabina e, soprattutto, la voluminosa refurtiva.

Forze dell’ordine e banditi si sono incrociati poco distanti dal luogo del furto e immediato è scattato l’inseguimento. Un pressing serrato da parte degli agenti. Il conducente del furgone in via San Carlo, nel cuore di Cortenuova, ha perso il controllo del mezzo, finendo contro il muro di una casa. Sfondandone la persiana di una porta finestra. Un impatto tremendo, dopo aver travolto alcune fioriere, descritto dai residenti come una bomba. Vistisi al perso, con il furgone ko, i tre sono scesi e si sono messi a correre, con gli agenti decisi a non mollare la presa. Una determinazione premiata: dopo una corsa di qualche decina di metri, hanno afferrato il 43enne, portato in commissariato e da lì nelle camere di sicurezza della Questura di Firenze. In attesa della direttissima in programma questa mattina, per F. B. sono stati disposti i domiciliari. Per lui l’accusa è di furto aggravato in concorso.