Guerra agli abusivi. Gli ambulanti: ‘Pazienza esaurita’

Boldrini (Anva) rilancia l’allarme

Venditori abusivi al mercato di Empoli. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Venditori abusivi al mercato di Empoli. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Empoli, 6 febbraio 2016 - Anche l’Anva, associazione di categoria degli ambulanti, si schiera a fianco del responsabile di zona della Confesercenti, Lapo Cantini, nel denunciare il fenomeno dell’abusivismo all’interno dei mercati del territorio. Un problema accentuato dagli anni della crisi, una abitudine che sta mandando su tutte le furie i commercianti su area pubblica. «Da parte nostra – spiega il coordinatore dell’Anva Empolese Valdelsa, Marco Boldrini – ci sono state innumerevoli denunce alla Guardia di finanza, alla polizia municipale e al Comune. Sappiamo che ogni tanto viene fatto qualche blitz, ma sono pienamente d’accordo con Cantini quando dice che servirebbero operazioni drastiche e che il discorso del guardia e ladri non funziona più». Il fatto è che i venditori abusivi hanno un calendario ben preciso dei mercati settimanali e negli ultimi anni sono notevolmente aumentati: sui loro banchini, se così si possono chiamare, si trova ogni genere di merce contraffatta, dalle scarpe, al giaccone, alla felpa. Il tutto rigorosamente di marca (fasulla). Con l’arrivo della bella stagione il problema non può che peggiorare. «Sono sempre di più – dice sconsolato Boldrini – ma non li troviamo in tutti i mercati. A Certaldo, ad esempio, non ci sono, mentre a Castelfiorentino e soprattutto a Empoli la situazione è ormai insostenibile». Oltre ad un problema di concorrenza sleale ce n’è un altro legato alla sicurezza. «Certi ambulanti abusivi sono veramente aggressivi – spiega ancora Boldrini – tant’è che un anno fa, durante Empolissima, fui addirittura minacciato quando dissi a uno di loro che non poteva stare dove stava a vendere la propria merce». Per gli ambulanti regolari diventa quindi necessario trovare al più presto una soluzione, magari definitiva. «Io credo sinceramente che non sia nemmeno colpa delle forze dell’ordine. Fermare gli abusivi diventa difficile – dice Boldrini – e allora forse ha ragione Lapo Cantini quando dice che serve un intervento dall’alto, cercando magari di bloccare la proliferazione del fenomeno alla radice». Si sta parlando adesso di interventi in borghese della polizia municipale: «Può essere una soluzione, ma gli interventi devono essere mirati e costanti, altrimenti gli abusivi ce li ritroviamo di nuovo lì dopo pochi minuti. Il mercato nero che c’è alle loro spalle, quindi la soluzione non può che essere drastica». Di sicuro c’è che gli ambulanti non ne possono più. «Diciamo che prima – conclude amaramente Marco Boldrini – si passava sopra a tante cose, ma da quando c’è la crisi è tutto più complicato. Facciamo molta fatica ad arrivare in fondo al mese, paghiamo un sacco di tasse e subiamo numerosi controlli da parte degli organi preposti. Vedere che certa gente se ne infischia e molto spesso resta impunita è un boccone assai difficile da digerire».