Gattile, situazione drammatica: "Aiutateci"

L’appello delle volontarie: "Questa estate c’è stato un record di abbandoni" I "piccoli gattini abbandonati

Gattile

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Empoli 1 settembre 2014 - Una scatola di pannolini chiusa, appoggiata sul muretto poco distante dal cancello del gattile. Dentro cinque cuccioli, tutti bianchi con un ciuffetto appena colorato sulla testolina. E’ l’ennesimo «pacco-dono» alle quali si sono trovate di fronte, in un’estate da bollino rosso in fatto di abbandoni, le volontarie della struttura empolese gestita dall’associazione Aristogatti. 
 
«Ci siamo immediatamente prese cura di loro — spiega la presidentessa Tiziana Scarselli — Ma la situazione è drammatica. Le adozioni sono ferme a quota 60 tra cuccioli, la maggior parte, e una decina di adulti, gli abbandoni hanno toccato livelli record: basti pensare che abbiamo 60-70 cuccioli fino a tre mesi e mezzo di età, che si aggiungono agli oltre 200 adulti, in cerca di famiglia».
I casi più complicati sono quelli dei micini strappati a mamma gatta, dopo pochi giorni di vita. «Non possiamo far altro che tenerli costantemente con noi, così da allattarli ogni tre ore — prosegue Scarselli — I cinque micetti bianchi sono con me notte e giorno, fatto salvo quando sono al lavoro: in quel caso a darmi il cambio ci pensano gli altri volontari. Da metà agosto, ho sempre con me una gattina, lasciata insieme ai fratellini in una scatola davanti a uno studio veterinario: oltre a dover essere allattata ogni due ore, ha bisogno di ulteriori attenzioni visto il distacco precoce dalla madre».
 
Insomma, agli Aristogatti il da fare non manca. «Fortunatamente, oltre che sui volontari, possiamo contare anche sull’aiuto di alcune famiglie affidatarie — ammette la presidente — Ci aiutano a crescere i più piccoli, garantendo loro cure adeguate. Tuttavia non è facile, lo staff è ridotto al minimo, ognuno di noi ha lavoro e famiglia cui badare. Ciò che serve probabilmente è maggiore responsabilità da parte di chi decide di prendere un gatto in casa. 
«Il discorso vale per chiunque prenda un animale da compagnia — ammonisce Scarselli — cuccioli crescono, diventano adulti, hanno le loro necessità: guai a prendere o a far riprodurre un gatto a cuor leggero. E se, vi trovate con una cucciolata in casa e non potete o volete tenerla, contattateci e troviamo una soluzione che tuteli la salute dei piccoli, lasciandoli il tempo necessario con la madre e cercando loro una nuova famiglia. Non abbiamo mai voltato le spalle a nessuno».