Furto nella notte alla Computer Gross: via apparecchi e monitor

Un commando nel magazzino ha fatto razzia

L’ingresso principale della sede di Computer Gross

L’ingresso principale della sede di Computer Gross

Empoli, 30 luglio 2015 - Ladri n azione la notte scorsa alla Computer Gross di via Piovola. Verso le quattro di ieri alcuni malviventi (sul numero esatto le indagini sono in corso ma testimonianze parlano di almeno sei uomini) sono riusciti a introdursi nel magazzino dell’azienda ed hanno cominciato a portar via gli articoli in cui commercia: computer, stampanti, monitor, router e tanti altri prodotti informatici, per un valore che ancora non è stato precisato né dagli inquirenti né dalla società. La Computer Gross, infatti, è uno dei più importanti rivenditori di ‘information technology’ del Paese.

La banda di ladri non aveva però fatto i conti con il sistema di allarme installato a protezione degli uffici e del magazzino, sistema che è entrato in funzione tempestivamente. La sorveglianza, infatti, ha allertato le forze dell’ordine verso le 4 di ieri, forze che sono prontamente intervenute in via Piovola. Dei malviventi, però, non c’era più traccia. Alcune testimonianze riportano che un furgone di grosse dimensioni sarebbe stato visto allontanarsi in velocità dalla zona in cui si trova la Computer Gross proprio all’ora incriminata.

Sul luogo, inoltre, sono stati rinvenuti attrezzi atti allo scasso e alcuni trincetti che probabilmente sono stati utilizzati per togliere gli apparecchi dagli imballaggi. "Hanno portato via pochi articoli, dice il presidente dell’azienda informatica, Paolo Castellacci, non posso essere più preciso perché i controlli su cosa manca sono ancora in corso. Posso però dire - aggiunge il numero uno di via Piovola - che il sistema di allarme è stato efficiente e i ladri sono stati costretti ad andarsene con un bottino che avrebbe potuto essere più consistente se avessero avuto il tempo di agire indisturbati". Le forze dell’ordine che seguono il caso del furto alla Computer Gross non hanno azzardato ipotesi su chi siano gli autori della razzia nel magazzino.