«E’ questo il modello di scuola che vogliamo»

Il sottosegretario Faraone in visita alla ‘Hack’ di Montelupo: promossa a pieni voti

Il sottosegretario all'istruzione Davide Faraone alla scuola "Margherita Hack"

Il sottosegretario all'istruzione Davide Faraone alla scuola "Margherita Hack"

Montelupo Fiorentino, 12 dicembre 2015 - «Non ci sono solo scuole in cui cadono i tetti, ma ci sono istituti già oggi moderni e innovativi; siccome abbiamo stanziato delle risorse economiche sull’edilizia scolastica pensiamo di utilizzare questi modelli positivi per realizzare gli istituti del futuro». E che soddisfazione, se le scuole di domani si ispireranno al modello montelupino. L’elementare «Margherita Hack» fa scuola di innovazione a livello nazionale. Lo ha sottolineato ieri il sottosegretario all’istruzione Davide Faraone in visita nell’Empolese-Valdelsa con l’intento di conoscere i tre istituti che rappresentano le eccellenze per il territorio. La trasferta toscana per il sottosegretario è cominciata proprio da Montelupo: all’istituto Baccio, Faraone ha avuto modo di sperimentare le aule 2.0, dotate di lavagne e cattedre interattive, strumenti che favoriscono un apprendimento collaborativo.

La seconda tappa del tour ha toccato la «scuola nel parco» all’Ambrogiana, istituto inaugurato nel 2012 e considerato un modello per quanto riguarda la bio edilizia e la sostenibilità energetica. La «Hack» è stata progettata attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto tecnici comunali assieme a genitori, insegnanti, alunni, personale scolastico e associazioni del territorio. Un elemento che ha colpito il sottosegretario Faraone. «È importante riuscire a costruire delle scuole che scaturiscono da un processo partecipativo. Da valorizzare, l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’attenzione ad un’edilizia sostenibile, in cu gli spazi sono pensati come una scuola moderna, ad esempio contestualizzati in un parco urbano». Accompagnato dalla dirigente Gloria Bernardi, dal vicesindaco Nesi, dall’assessore Londi e dai progettisti della scuola, Faraone ha salutato i bambini alla mensa studiando con attenzione i locali interni ed esterni dell’istituto.

L’idea di visitare gli istituti scolastici «è un metodo che ci siamo dati come Governo – ha proseguito - Vogliamo uscire dalle stanze del Ministero per conoscere quanto accade nel Paese. In particolare a Montelupo abbiamo voluto essere presenti per testimoniare che esiste già oggi una scuola che funziona, che ha dei parametri di qualità elevati. Sono tanti gli elementi che fanno di questa scuola un modello, anche per i nuovi istituti che andremo a realizzare con i 300 milioni individuati nella legge 107 per le scuole innovative». Nel pomeriggio l’onorevole si è spostato alla primaria Rita Levi Montalcini di Montagnana (Montespertoli) insieme al sindaco Giulio Mangani e al consigliere regionale Sostegni per conoscere l’esperienza della «Scuola senza zaino». La visita istituzionale si è chiusa a Cerreto Guidi in una delle scuole pesantemente danneggiate dall’evento calamitoso del 19 settembre 2014.

Nel tardo pomeriggio di ieri il sottosegretario Faraone è stato ricevuto dal sindaco di Cerreto Guidi, Simona Rossetti.che gli ha consegnato un Dvd e altro materiale contenenti la sintesi di quanto avvenuto in seguito al tornado del 19 settembre 2014. L’onorevole Faraone, lasciando Cerreto, ha ribadito di voler seguire il caso del nuovo plesso scolastico.