Ancora un'anziana truffata da falsi tecnici dell'acqua

E' successo a Vinci

Una pattuglia dei carabinieri

Una pattuglia dei carabinieri

Vinci, 28 luglio 2016 - Stavolta il ricercato era il mercurio. Un autentico ‘veleno’ per la salute che, con ogni probabilità, aveva contaminato l’acqua. Quella che usciva dal rubinetto. Con questa scusa, ieri, due uomini hanno raggirato un’anziana residente a Vinci, nella zona di via Lamporecchiana.

Risultato? Monili in oro per un valore di diverse centinaia di euro spariti dalla casa della vittima di turno. Il raggiro è scattato nella prima mattinata, con la donna rivoltasi intorno alle 11.30 ai carabinieri della locale stazione.

Il copione è stato il solito, un ‘classico’ riproposto sempre più di frequente nell’Empolese. Dove le vittime non si contano più. Secondo quanto ricostruito, due uomini si sono presentati alla porta dell’anziana, una 70enne, qualificandosi come operai di Acque spa, con tanto di abiti da lavoro a rendere ancora più credibile la loro sceneggiata. Motivo della visita? «Verificare la presenza di mercurio nell’acqua». Un’operazione che richiedeva l’impiego di un particolare strumento. «Un’apparecchiatura che può danneggiare denaro e oggetti preziosi. Come quelli in oro. Per questo – hanno spiegato i due alla pensionata, attenta alle loro indicazioni – la invitiamo a raccogliere tutti i monili in oro che ha in casa e a sistemarli nel frigorifero. Tutti insieme, in un sacchetto».

La pensionata, convinta di avere di fronte tecnici esperti e pronti a risolvere un bel problema dell’acquedotto, ha eseguito alla lettera quanto suggeritole: ha recuperato tutti i suoi preziosi, li ha infilati in un sacchetto e li ha riposti al sicuro in frigorifero. Subito dopo, i tecnici hanno dato il via alle operazioni di verifica, terminate in pochi minuti. Con la padrona di casa ansiosa di capire se l’acqua del rubinetto fosse o meno buona e gli operai, uno in particolare, attento a fornirle ogni informazione. Mentre l’altro, approfittando del momento di distrazione della pensionata, completava l’opera, facendo sparire dal frigorifero sacchetto e contenuto.

Resasi conto dell’accaduto, l’anziana si è rivolta ai carabinieri che hanno raccolto la denuncia e dato il via alle indagini sull’ennesima truffa dell’acqua. Un ‘giochino’ di gran moda, tanto che lo stesso gestore Acque Spa ha divulgato un vademecum per gli utenti. Poche dritte importanti da sapere: «Nessun addetto o incaricato effettua controlli sul funzionamento degli impianti o verifiche sulla qualità dell’acqua erogata all’interno delle abitazioni».