Sparatoria di Limite come un film: i banditi accerchiati dai carabinieri hanno tentato di investire il comandante

La ricostruzione dell’arresto della banda LIMITE, PAURA PER UNA SPARATORIA / LE IMMAGINI

Il capitano Pontillo lascia l’ospedale San Giuseppe nella notte di mercoledì (Germogli)

Il capitano Pontillo lascia l’ospedale San Giuseppe nella notte di mercoledì (Germogli)

Empoli, 31 ottobre 2014 - Quando sono usciti di casa, è scattata la trappola. Tutte le uscite della rotonda sulla via Limitese bloccate dalle auto di servizio e da quelle civetta: l’unica possibilità di scampo, per i tre banditi albanesi specializzati in furti e rapine in villa, ormai braccati dai carabinieri, era dunque quella di premere sull’acceleratore e sfondare, come nei film. E così hanno fatto, quando si sono visti il più alto in grado, il comandante della compagnia di Empoli Giuseppe Pontillo, pararsi loro davanti.

Il militare – è la ricostruzione fornita dall’Arma – si è scostato di lato per evitare la macchina dei malviventi – una Citroen Berlingo risultata rubata giorni addietro nel territorio di San Miniato – e ha esploso un colpo della sua pistola d’ordinanza. Il proiettile ha raggiunto alla spalla uno dei tre occupanti della Citroen. Poi il comandante dei carabinieri ha perso l’equilibrio e, cadendo, dalla pistola è partito un secondo colpo, diretto alla propria coscia. La macchina ha terminato la corsa contro una vettura dell’Arma, posta anch’essa a sbarrare loro la strada. Contuso (otto giorni la prognosi) un altro militare, l’appuntato Maurizio Renzi, che era all’interno. A quel punto, i tre albanesi hanno tentato la fuga a piedi. Uno solo, però, è riuscito a dileguarsi. Gli altri sono stati arrestati: uno è finito a Sollicciano, l’altro, ferito dal colpo di pistola, è piantonato a vista all’ospedale. Nella nottata è stato operato per estrargli il proiettile e ora si trova nell’area alta complessità di medicina del «San Giuseppe» di Empoli, non è in pericolo di vita. Dovranno rispondere di tentato omicidio (il comandante Pontillo è stato dimesso ieri mattina con venti giorni di prognosi), resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ricettazione in concorso.

Entrambi – Amarildo Isa (il ferito) ed Ermal Karaj, 21 anni – erano già noti alle forze dell’ordine. Uno di loro, Amarildo, era anche il destinatario di un’ordinanza di custodia cautalare, emessa dal tribunale di Firenze, nel febbraio scorso, per furto e rapina. Le indagini vanno avanti per cercare il terzo componente della batteria, riuscito a sfuggire al posto di blocco, ma soprattutto per collegare quali colpi la banda abbia messo a segno, non soltanto nell’area dell’Empolese. Durante la perquisizione nella loro abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto un chilo di monili in oro, 50 cartucce calibro 7.65 e una pistola ‘scenica’, di quelle cioè usate per riprese cinematografiche. Nell’auto rubata, invece, arnesi atti allo scasso. Probabilmente, gli albanesi si stavano recando “a lavoro”, come hanno fatto spesso negli ultimi tempi.

stefano brogioni