L'Empoli saluta con un pareggio: finisce 1-1 contro la Samp nell'ultima dell'anno al Castellani

Gli azzurri salgono a quota 42 punti in classifica. Per i blucerchiati è poco utile il pareggio in ottica piazzamento per l'Europa League / SARRI: "UN ADDIO ALL'EMPOLI? NON CREDO" / I NUMERI DEL MATCH / SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA / LE FOTO DAL CAMPO

L'esultanza al gol di Pucciarelli (Foto Germogli)

L'esultanza al gol di Pucciarelli (Foto Germogli)

Empoli, 24 maggio 2015 - L'Empoli saluta i propri tifosi nell'ultima giornata casalinga pareggiando 1-1 contro la Sampdoria di Mihajlovic, salendo così a quota 42 punti in classifica. Nella formazione iniziale degli azzurri Bassi confermato dal primo minuto al posto di Sepe, mentre Barba viene preferito a Tonelli. Per il resto in campo i fedelissimi, quei giocatori praticamente sempre scelti da Sarri in questa gloriosa stagione culminata con la salvezza. Nello schieramento iniziale della Samp invece si vede l'attaccante classe '94 Djordjevic al posto di Eto'o a far coppia con l'ex Udinese Muriel.

Il primo tempo non offre grandi emozioni, ma i veri e propri squilli sono tutti targati Empoli. Dopo appena 3 minuti di gioco Saponara, sempre più ispirato e sicuro di sé, serve Vecino che in corsa da fuori conclude di mezzo collo e colpisce in pieno la traversa. I liguri sembrano non essere in partita e così Saponara sveste i panni di assist – man al 7' e indossa quelli da finalizzatore con una conclusione dalla sinistra su cui Viviano deve mettere i pugni. La verve azzurra però attorno al quarto d'ora sembra attenuarsi e la partita diventa più equilibrata, con i blucerchiati che trovano le contromisure alle incursioni di Vecino e Croce e agli spunti del trequartista ex Milan. Sampdoria che al 36' crea anche una buona occasione per portarsi in vantaggio con Muriel che raggiunge un pallone sulla destra e proprio sul fondo mette dentro un pallone molto velenoso sul primo palo che Bassi para a terra. La truppa di Sarri non si fa però impressionare e al 39' costruisce un'altra palla gol molto importante con Maccarone che calcia alto all'altezza del limite sinistro dell'area, lasciato inspiegabilmente libero di tirare verso la porta dalla retroguardia di Mihajlovic.

La ripresa ha inizio con gli stessi undici visti nella prima frazione di gioco, ma Mihajlovic dopo soli undici minuti prova la carta Eto'o per cercare di dare una scossa ai suoi. Il cambio non appare però molto fortunato visto che soltanto un minuto dopo, al 57', Maccarone serve un assist al bacio a Pucciarelli che entra in area dalla destra e infilza Viviano per il vantaggio azzurro. L'allenatore serbo ha la conferma però di non essere in una giornata proprio fortunata quando a Correa, appena entrato in campo, al 76' viene respinto un tiro da posizione più che favorevole da Bassi. Ma forse quest'ultima occasione, forse la paura di gettare al vento le ultime possibilità di ottenere un piazzamento Uefa, spingono i doriani all'attacco, per cercare di agguantare almeno un pari, risultato comunque poco utile per agganciare l'Europa League. E' così che Bassi deve dimostrare di essere ancora un ottimo portiere prima su un colpo di testa di De Silvestri sugli sviluppi di un corner e poi su sinistro volante di Soriano. Ma proprio al 91' il guizzo del signor Eto'o, fuoriclasse indiscusso, produce un tiro dal limite in girata su cui nemmeno il super Bassi di oggi può niente. Ma per questo Empoli, al triplice fischio sotto la Maratona, solo applausi.