Juventus-Empoli: azzurri a Torino senza niente da perdere e sognando l’impossibile

La squadra di Sarri affronta con grande tranquillità la sfida con i campioni d'Italia / EMPOLI VERSO LA SFIDA CON LA JUVENTUS. SARRI: "DOBBIAMO AVERE LA FOLLIA DI PROVARCI"

Mario Rui, una certezza per Sarri

Mario Rui, una certezza per Sarri

Empoli, 4 aprile 2015 - Si parla di follia, di squadra di pazzi scatenati. In effetti Maurizio Sarri ha proprio ragione. Per affrontare un avversario che in casa, negli ultimi quattro anni, ha perso soltanto una partita in campionato bisogna essere fuori di testa. L’Empoli affronta la Juventus (ore 21, «Juventus Stadium») con la consapevolezza che questa è una missione davvero impossibile. I bianconeri hanno già vinto il campionato: la loro testa è altrove e al di là di certe frasi che si dicono per forza, leggi un Max Allegri che parla di concentrazione al massimo per la sfida con gli azzurri, tutte le energie dei piemontesi sono concentrate sul ritorno in Coppa Italia con la Fiorentina e soprattutto sul quarto di finale di Champions League col Monaco. Ma la Juventus è sempre la Juventus, una squadra che ha nel proprio Dna la forza di non sottovalutare nessuno.

Di sicuro i bianconeri non snobberanno l’Empoli. Questo vuol dire che la gara dello «Juventus Stadium» è probabilmente la più complicata che gli azzurri hanno affrontato (e affronteranno) in questa stagione. Ma Sarri ha ragione quando parla di follia, perché gli azzurri hanno dimostrato di averne. Una pazzia lucida, di quella che ti fa pensare di potercela fare sul serio. L’Empoli arriva a questa partita nel migliore dei modi: classifica tutto sommato tranquilla, Juventus piena zeppa di assenze, autostima ai massimi livelli. I bianconeri, fatto salvo quanto detto in precedenza, dovranno per forza di cose pagare qualcosa nei confronti delle assenze e dei prossimi impegni. Allegri non è uno che molla, ma i suoi giocatori, anche a livello inconscio, sanno che di fronte a una partita complicata anche un pareggio non sarebbe da buttare. L’Empoli ha quindi il compito di rendere la vita difficile ai bianconeri. Già, ma come?

Un tempo si sarebbe detto catenaccio e ripartire, ma la formazione di Maurizio Sarri, se entra in campo con una mentalità del genere, rischia la brutta figura. Quando il tecnico parla di pazza sa benissimo che l’unico modo per salvare la pelle nella tana della Juventus è giocarsela a viso aperto come se di fronte ci fosse un avversario qualsiasi. Isolarsi dal contesto e affidarsi alle certezze che il gioco messo in mostra dagli azzurri ha dato ai giocatori è la chiave di volta per tentare di fare risultato. Andare allo «Juventus Stadium» per imporre il proprio gioco potrebbe sembrare un suicidio, ma è anche l’unica strada possibile per provare a mettere la Signora in mutande. Difficile, ma non impossibile. Non per questo Empoli, almeno.