Emergenza casa, le soluzioni della giunta Barnini

Da giugno assegnati 36 alloggi, nei prossimi mesi altri 24

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Empoli, 2 marzo 2015 - L’emergenza abitativa è uno dei temi costantemente all’ordine del giorno sul tavolo della giunta comunale di Empoli. La situazione cui la nuova amministrazione comunale ha dovuto far fronte è di estrema urgenza ed è da subito diventata una priorità del programma di mandato, diversamente da quello che era accaduto negli precedenti. La prima decisione presa dalla Giunta Barnini è stata quella di dare fin da subito uno stop all’utilizzo delle case popolari come soluzioni per la cosiddetta emergenza abitativa. «Delle 400 persone che ho incontrato nei primi mesi del mio assessorato – spiega Lucia Mostardini, assessore alle politiche sociali  - quello della casa è l’argomento più caldo, posso dire che il 90% degli incontri svolti riguarda il disagio abitativo, sia relativo alla Edilizia Residenziale Pubblica, quindi una casa popolare, che all’emergenza abitativa. Credo ci sia innanzitutto bisogno di fare chiarezza sulle varie tipologie che stanno all’interno di una problematica sociale più ampia quale è quella della casa». «Quello che ci piacerebbe fosse chiaro alla cittadinanza – ha spiegato il sindaco Brenda Barnini – è che stiamo lavorando per limitare al massimo il numero delle case popolari vuote e non utilizzate. E che il Comune si impegna ogni giorno affinché i tempi di consegna siano sempre più rapidi. Non è nel nostro interesse avere case non abitate quando siamo di fronte a una vera emergenza. Anche per questo la giunta dell’Unione ha approvato modalità di assegnazione di alloggi più rapidi grazie alla possibilità che lo stesso assegnatario intervenga direttamente con la manutenzione ordinaria».   I NUMERI - L’Unione dispone complessivamente di n. 1524  alloggi, di cui 577 sono di proprietà del Comune di Empoli (38%). Questi alloggi vengono assegnati a seguito di un bando da cui deriva la redazione di una graduatoria. La graduatoria attualmente vigente per il Comune di Empoli risale al 2012, il numero di famiglie in attesa di assegnazione al 31/1/2015 è di 439. Attualmente gli alloggi Erp del Comune di Empoli assegnati a nuclei di origine straniera sono il 15% del totale. Oltre alla graduatoria generale è presente una graduatoria particolare, riservata alle giovani coppie per un totale di 24 appartamenti, 9 dei quali sono ancora disponibili per esaurimento della prima graduatoria. Il secondo bando, aperto ai cittadini dell’Unione dei Comuni, con preferenza per i cittadini di Empoli, è stato pubblicato in estate e la graduatoria definitiva è stata approvata l’ultima settimana di febbraio 2015. Gli uffici procederanno nei prossimi giorni con le assegnazioni. Da giugno 2014 ad oggi sono stati assegnati n. 36 alloggi di proprietà del Comune di Empoli e sono in fase di assegnazione n. 15 appartamenti (monolocali e bilocali), oltre ai 9 riservati alle giovani coppie (Serravalle).   EMERGENZA ABITATIVA - L'emergenza e la precarietà abitativa costituiscono uno dei fattori di maggiore e crescente tensione sociale che interessa larghi strati della popolazione appartenenti, oltre che alle tradizionali categorie a rischio, anche a fasce di ceto medio e professionisti. Le domande di emergenza vengono valutate da una sola commissione tecnica per tutta l’Unione dei Comuni. Gli interventi erogati sono principalmente contributi economici, per prevenire lo sfratto o attivare un nuovo contratto di locazione, e l’assegnazione temporanea di soluzioni abitative per l’emergenza che non sono alloggi pubblici.   PATTO AFFITTI AGEVOLATI - «E’ intenzione del Comune di Empoli – spiega Mostardini – dare avvio, nel corso del 2015, alla contrattazione con le organizzazioni della proprietà immobiliare e i sindacati degli inquilini per aggiornare l’accordo territoriale per la stipula di contratti di locazione agevolata, particolarmente vantaggio per Comuni ad alta densità abitativa come il nostro. Infatti, con il Piano Casa 2014 (decreto legge 28 marzo 2014 n.47) per incentivare i proprietari di alloggi sfitti ad immetterli sul mercato a canone concordato, l’aliquota della cedolare secca, già ridotta lo scorso anno dal 19 al 15%, viene ulteriormente abbassata - per il quadriennio 2014-2017 - al 10%.   STOP CASE ERP per EMERGENZE - Le assegnazioni provvisorie di case popolari sono uno strumento inappropriato per gestire l’emergenze. Le case popolari sono case di proprietà dell’amministrazione comunale assegnate a famiglie che partecipano ad un bando pubblico e che entrano in una specifica graduatoria in base a criteri stabiliti dalla normativa regionale. I Comuni non hanno quindi discrezionalità nella scelta degli assegnatari, tranne poche eccezioni previste dalla stessa legge all’art. 17 comma 7 e 8, che prevede una percentuale massima di assegnazioni provvisorie, e cioè di assegnazioni di alloggi ERP concessi per motivazioni di emergenza abitativa per un periodo massimo di due anni rinnovabili una sola volta. Il Comune di Empoli da anni si pone sopra questa percentuale e non è quindi in condizione di fronteggiare con questo strumento l’emergenza abitativa, che è un problema sempre più crescente. Dal 2014  il Comune di Empoli non ha effettuato alcuna assegnazione provvisoria, e nel corso del nuovo anno abbiamo l’obiettivo di verificare le assegnazioni provvisorie ad oggi in essere, verificare le condizioni delle famiglie che negli anni hanno beneficiato di questa concessione straordinaria e cercare di riportare il Comune di Empoli nei limiti stabiliti dalla normativa.   Proposta di Legge RIFORMA ERP -  La proposta di Legge di riforma del Sistema Erp in Toscana, al vaglio del consiglio regionale, predisposta dall’assessore regionale al sociale Stefania Saccardi, è valutata positivamente dall’amministrazione comunale e rappresenta una vera rivoluzione sul tema, che pone le sue basi su valori di equità, giustizia e correttezza. Auspichiamo che il prossimo Bando ERP nel territorio empolese possa basarsi su nuovi criteri previsti nella proposta che sono il reddito ISEE; il radicamento territoriale; l’assenza di titolarità di diritti di proprietà, uso o abitazioni su beni mobili e immobili; assenza di occupazioni abusive nei cinque anni precedenti.   NUOVE CASE ERP - «Siamo consapevoli che serve anche aumentare l’offerta complessiva di alloggi ERP – dice il sindaco Barnini – Per questo cercheremo di sfruttare al massimo i prossimi bandi regionali con le previsioni contenute nel RUC (Regolamento Urbanistico Comunale). Inoltre, laddove soggetti che hanno prodotto Piani Urbanistici Attuativi vogliano prevedere una destinazione mista ai nuovi edifici c’è la disponibilità del Comune a ricercare finanziamenti. Infine è nostra intenzione stimolare la prossima giunta regionale a incentivare iniziative di CoHousing».   RUOLO di EMPOLI - «Ciò che questa amministrazione intende far capire – ha aggiunto il sindaco Brenda Barnini a chiusura della conferenza stampa – è che l’edilizia residenziale pubblica non può più essere l’unica risposta del nostro territorio per l’emergenza abitativa. Si mettano in campo tutti gli strumenti possibili che servono a rafforzare il sistema. C’è bisogno che il Comune di Empoli sia il soggetto che tira le fila a livello di area, visto le dimensioni che queste tematiche assumono nella nostra città. E dall’altra parte è necessario che la Regione Toscana, in quanto soggetto che legifera in materia, consideri questa strada come uno dei punti principi del rafforzamento dello stato sociale. Al cittadino interessa sapere se siamo in grado di dare delle risposte concrete».