Empoli, 15 dicembre 2010 - Il mercato del lavoro toscano, dopo due anni bui, registra segnali positivi sul fronte delle assunzioni. Nel quadro regionale l’Empolese Valdelsa si colloca al secondo posto, dopo Prato, con uno squillante aumento del 25,3% nel 2010 sul 2009 e con un incremento dell’8,7 tra il 2008, anno di inizio della crisi, e il 2010. Con queste cifre si può guardare con un minimo di fiducia al futuro, anche se gli incrementi riguardano soprattutto le imprese manifatturiere che esportano, lasciando al palo chi si rivolge, in tutto o in misura rilevante, al mercato italiano. Scendendo nel concreto, in base ai dati dell’Istat su elaborazione dell’Irpet, se nel terzo trimestre del 2008 gli avviamenti al lavoro (intendendo anche i posti a termine) erano stati 8.824, si scendeva, nell’analogo periodo del 2009, in piena tormenta economica, a 7.657, per risalire quest’anno (nello stesso trimestre) a 9.595.

 

Questi numeri sono riferiti a tutte le attività economiche, e in questo panorama, come dicevamo, rientrano le assunzioni in qualsiasi forma, da quelle a tempo indeterminato fino a quelle mensili o poco più. C’è però da dire che è in crescita pure il dato delle assunzioni vecchio tipo, il cosiddetto posto fisso, a livello regionale un 20% in più. Tra i settori a soffrire è quello della pubblica amministrazione che mostra un segno negativo, il 4,5% in meno, mentre il manifatturiero è in crescita del 15%, così come i servizi ad esso collegati. Per i giovani con meno di 24 anni il lavoro sembra proprio un traguardo irraggiungibile: per loro i dati regionali segnalano una perdita di 5 punti percentuali rispetto al 2009 e di 6,7 punti sul 2008.

 

Va meglio invece per la fascia fra 25 e 34 anni, dove le assunzioni sono aumentate di 10 mila (+21%), tornando quasi ai valori del 2008. Se questo è il quadro dei flussi in entrata nei vari settori dell’economia, resta il problema di quelli in uscita, o che sono sulla porta, per così dire, con la cassa integrazione che nei primi nove mesi dell’anno ha superato di qualche milione di ore la cifra di tutto il 2009.