Dopo palazzo Strozzi, ricollocata in San Michele Arcangelo la pala del Pontormo

La curatrice della mostra di Pontorme, Cristina Gelli: “Ora aspettiamo turisti ed empolese”

Riposizionata la pala del Pontormo nella chiesa di San Michele

Riposizionata la pala del Pontormo nella chiesa di San Michele

Empoli, 29 luglio 2014 - Con un’operazione di un’ora e mezzo la pala di “San Giovanni Evangelista e San Michele Arcangelo”, dipinta da Jacopo Carucci nel 1518, una tra le opere più importanti del Pontormo, è stata ricollocata nella sua sede originaria. Dopo essere stata una dei dipinti più apprezzati della mostra di Palazzo Strozzi a FirenzePontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della maniera”, la pala, composta da due tavole, unite tra loro, è stata risistemata dagli addetti specializzati sopra l’altare alla destra della navata centrale, a incorniciare un crocifisso ligneo. Questa mattina, martedì 29 luglio, il dipinto ha ripreso il suo posto rimpiazzando le foto a grandezza naturale che l’avevano sostituito in questi cinque mesi, dopo la mostra ‘Pontormo e il suo seguito nelle terre d’ Empoli’, ospitata nella frazione di Pontorme da novembre a marzo.

Dopo i 150mila che hanno ammirato anche i Santi che Jacopo dipinse per gli uomini di Pontorme a Palazzo Strozzi – spiega Cristina Gelli, curatrice della mostra su Jacopo Carucci, ospitata nella chiesa e nella casa del’artista - ci auguriamo che anche qui, in questa chiesa, arrivino molti turisti, magari richiamati proprio dal successo della esposizione fiorentina. E con loro anche tanti empolesi che hanno magari compreso l’importanza di questa opera e la grandezza del Pontormo. Il patrimonio artistico-culturale di Empoli è ricco di tesori, cercheremo di aiutare chi non li conosce ad apprezzarli e ci impegniamo a promuoverli meglio possibile. Il comune sta lavorando in questa direzione, pensando alla costituzione di una Fondazione preposta alla conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali”. Le operazioni di ricollocazione del dipinto sono state seguite anche da Gigi Cupellini, architetto che ha allestito le due mostre sull’artista; da Sandra Pucci, restauratrice che si è occupata della manutenzione dei ‘Santi’ e delle opere ospitate nella chiesa in occasione dell’esposizione; da Belinda Bitossi, responsabile dei beni culturali della parrocchia; da Mario Aposti e da Padre Antony per la parrocchia.