di ANDREA CIAPPI

 

Empoli, 22 giugno 2012 - LEONARDO da Vinci in persona, sbuca da una proiezione tridimensionale e con voce decisa accoglie i visitatori della Casa di Anchiano. Una trovata di grande effetto, che non mancherà di stupire e affascinare le migliaia di visitatori attesi sui colli di Vinci per ammirare i restauri dell’edificio, pieno zeppo di novità multimediali. Il gran giorno è arrivato: dopo aver avuto i “muratori in casa” per oltre un anno, Leonardo riapre la dimora dove nacque il 15 aprile 1452. E mostra molto del suo Genio artistico sfruttando a mani piene l’alta tecnologia. Insomma: Regione e Comune di Vinci hanno ben speso — come sottolineato dal sindaco Dario Parrini, 1 milione e 200 mila euro — ma l’hanno fatto per mettere a disposizione dei visitatori la riproduzione digitale interattiva di sette opere compresa L’Ultima Cena che ha una sala tutta per sé nell’ex casa del custode. Una magìa, che è stato possibile apprezzare ieri in anteprima insieme al sindaco, all’assessore alla cultura Alberto Casini, a Roberta Barsanti (direzione del Museo Leonardiano) e a Claudia Peruzzi (ufficio tecnico). 

 

DAL PICCOLO parcheggio si sale con un vialetto rifatto ex novo sull’altura, i cui spazi esterni («anche con una cortese donazione da parte di un proprietario privato tra i fondatori di Esselunga», ha detto il sindaco) sono stati ripristinati per apprezzare l’immenso panorama (ispirazione talvolta per lo sfondo di opere di Leonardo). La Casa è stata restaurata dopo sessant’anni, anche con criteri antisismici. La prima sala, quella del famoso camino, è rimasta tal quale fatta eccezione per un maxi-busto di Leonardo in bronzo.

 

La sala a sinistra è un tuffo di quasi mezz’ora nel Rinascimento del Genio: sbuca Leonardo (nella persona dell’attore di teatro fiorentino Ivano Bini) che racconta la sua vita, le opere, ed il triste non-ritorno da Amboise, mentre scorrono le immagini del Montalbano. La sala a destra ha altre sorprese: in un pannello, interrogabili con touch-screen, sei capolavori: Leda, il Battesimo di Cristo, l’Annunciazione, il San Girolamo, l’Adorazione dei Magi, il Ritratto di un Musico. C’è poi il video del restauro del ’52, con la visita dell’allora presidente della Repubblica Luigi Einaudi e del presidente del consiglio Alcide De Gasperi. Poi si passa, nell’ex casa del custode, all’Ultima Cena in scala 1:2, fantastica.