Trovato il tesoro dei soldi falsi. Tre arresti in una casa del centro

Blitz della polizia: recuperate migliaia di euro in banconote contraffatte

Gli agenti del commissariato di Empoli

Gli agenti del commissariato di Empoli

Empoli, 20 ottobre 2016 - Aveva il vizietto di pagare con banconote false. O quanto meno di provarci, da giorni, muovendosi tra le attività del centro di Empoli. Fino a ieri mattina, quando la tappa in un’edicola è stata fatale alla sua carriera di ‘spacciatore’ di denaro contraffatto. L’uomo, L.M., 45 anni originario di Perugia ma domiciliato a Empoli, è stato arrestato e con lui la sua convivente C. L., una grossetana di 47 anni: in casa custodivano un ‘tesoretto’ di quasi 4mila euro in banconote da 100, 50 e 20 euro. Tutte false, ma fatte davvero a regola d’arte. In manette anche un marocchino 27enne, clandestino. L’uomo, ospite dei due, è stato trovato con cinque grammi di cocaina, suddivisi in otto dosi, nascosti negli slip. Evidentemente, stando a quanto ricostruito dalla polizia, pronti a essere venduti ai due padroni di casa, entrambi tossicodipendenti.

Due storie di soldi falsi e droga che si sono intrecciate ieri mattina, in un’abitazione di via delle Murina. Entrambe stroncate dall’intervento della polizia. Tutto è partito da una telefonata arrivata al 113, poco prima delle 10. «Un uomo ha cercato di rifilarmi una banconota da venti euro falsa»: a raccontare l’episodio una edicolante di piazza Matteotti, brava a fornire dettagli utili a riconoscere il balordo. La segnalazione è stata girata alle volanti che, una decina di minuti più tardi, hanno fermato un tizio corrispondente alla descrizione in zona piazza Farinata degli Uberti. A un centinaio di metri dall’attività che aveva dato l’allarme.

Il sospetto è stato perquisito e dalle sue tasche sono saltate fuori due banconote da cinquanta euro e tre da venti: controllate in un istituto di credito vicino, sono risultate false. Da qui la decisione di procedere con la perquisizione della casa dove il 45enne viveva. Aperta la porta, gli agenti del commissariato di piazza Gramsci si sono trovati di fronte la convivente e l’ospite-pusher, beccato con la droga pronta per essere venduta e arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. I controlli sono poi proseguiti nelle varie stanze dell’appartamento. La ‘sorpresa’ è arrivata, a quanto pare, sfogliando un libro: lì erano nascoste quattordici banconote da 100 euro, sedici da 50 e settantaquattro da 20. Un totale di 3.680 euro, tutti rigorosamente falsi.

I tre sono stati portati in commissariato dove sono stati sottoposti a tutti gli accertamenti del caso. Verifiche che hanno permesso di scoprire che L. M., il ‘cliente’ dell’edicola, era già agli arresti domiciliari, con permesso di uscita dalle 8 alle 9.30 del mattino direzione Sert: dunque, oltre alla tentata spendita di banconote false con l’aggravante della continuazione – aveva già provato il raggiro ai danni almeno di un bar – e alla detenzione di banconote false in concorso con la convivente, gli è stato contestato pure il reato di evasione. Un ‘triplete’ niente male che gli ha aperto le porte, in compagnia della convivente e dell’amico-spacciatore, delle porte delle camere di sicurezza della questura di Firenze. Sotto chiave, hanno trascorso la notte in attesa di essere sottoposti al processo per direttissima in programma questa mattina a Firenze. Sotto sequestro, invece, cocaina e banconote sulla cui origine proseguono le indagini degli uomini guidati dal dirigente Francesco Zunino.