‘Il terremoto non è acqua passata’. Sagra e trattori in trasferta solidale

Gaceb e Arci cerretese a Ussita per regalare due giorni di festa

Aratura in notturna a Cerreto Guidi. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Aratura in notturna a Cerreto Guidi. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Cerreto Guidi, 11agosto 2017 - Una mini esposizione di trattori d’epoca firmata Gruppo amatoriale cottratori battitori di Cerreto Guidi, un pranzo all’insegna della Sagra del papero e del cinghiale. Un maxi-progetto di solidarietà, autentico, nato dal cuore nel segno del lavoro nei campi. Tutto questo è raccolto in un fine settimana di festa in quel di Ussita, nel Maceratese, uno dei territori messi ko dal terremoto di un anno fa. Un terremoto che ha distrutto case e aziende ma ha costruito legami di solidarietà. Legami che si potranno toccare con mano al parco giochi del paese, domani e domenica a ‘gestione’ cerretese.

«Partiremo intorno alle 8 in pullman: una trentina di persone e tante buone cose – spiega Renato Picchi, presidente del circolo Arci “Rossetti” e anima della Sagra del papero – Grazie alla generosità di aziende agricole del territorio e attività cerretesi, siamo riusciti a organizzare un pranzo gratuito per circa 200 sfollati, pronti a tornare a ‘casa’ per questa grande festa che ci riempie di orgoglio. Vogliamo offrire loro qualche ora di spensieratezza, cucinando i nostri piatti». Il pranzo sarà il pezzo forte della due giorni, «nata lo scorso inverno quando siamo scesi a portare un carico di fieno agli alevatori in difficoltà – ricorda Sandra Maccanti, il ‘cuore’ del Gaceb – I trattoristi sono stati nostri ospiti a luglio, adesso portiamo un po’ della nostra storia da loro».

Della spedizione fanno parte tra gli altri i Pistoni Roventi, trattoristi transumanti di Modena e Reggio Emilia. «Sia noi che loro porteremo modellini di trattori, a quelli veri ci pensano i ‘colleghi’ del Maceratese e dintoni. Il motivo? Il denaro necessario per il viaggio dei mezzi diverrà un bonus da spendere per le aziende terremotate di Ussita, Visso e Pieve Torina». Chi ha bisogno può contare sui trattoristi: l’aiuto sarà paglia, fieno o chissà. «Ascolteremo le necessità delle aziende, a noi basta poter dare una mano», taglia corto Maccanti.