Allarme nei negozi, ondata di soldi falsi

Truffatori in azione in centro. Indagini in corso

I negozianti si sono rivolti alla polizia

I negozianti si sono rivolti alla polizia

Empoli, 14 dicembre 2017 - Stavolta i truffatori della banconota hanno deciso di puntare in alto. Come? Cercando di incastrare i negozianti della zona, rifilando loro fogli da cento euro falsi. E il loro piano è andato a buon fine in almeno due occasioni, in altrettante attività di via Masini a Empoli: nella trappola, un barista e il personale di un negozio di prodotti per la bellezza e l’igiene. Il tutto a Empoli, a due passi dal centro storico, finito ancora una volta nel mirino dei professionisti del raggiro. Abili a scegliere l’attimo giusto per entrare in azione, approfittando, a esempio, di un momento di affollamento del punto vendita prescelto. L’emergenza è scattata, e con essa le indagini portate avanti dal commissariato di piazza Gramsci.

Proprio alla polizia si sono rivolti gli esercenti truffati con astuzia. In via Masini ad agire sono stati due uomini, bell’aspetto, accento del nord. Hanno fatto i loro acquisti e le loro consumazioni per pochi spiccioli, hanno ‘pagato’ con la banconota da 100 euro e se ne sono andati, svelti, allontanandosi su una utilitaria, prima che i commercianti potessero rendersi conto di quanto accaduto. Il denaro contraffatto, dal punto di vista grafico, è convincente, lo è un po’ meno al tatto: la consistenza dei soldi falsi è molto simile a quella della carta.

E questo dettaglio ha messo in guardia altri negozianti ‘visitati’. A quanto ricostruito infatti, la banda, della quale farebbe parte anche una donna, nella giornata di martedì ha fatto tappa, ‘porta a porta’, in via Carrucci, via Masini e da lì nel cuore del ‘giro’, in piazza Farinata degli Uberti. «Voleva una crema mani da cinque euro. Mi pareva strano e con la macchinetta l’ho sgamato – racconta, sul gruppo Facebook ‘Sos per il Comune di Empoli’, Silvia, titolare della bioprofumeria, in zona Collegiata – Mi ha detto che andava a riprelevare ed è sparito». Probabilmente l’uomo, dalla carnagione olivastra, ha spostato il tiro, tentando il raid altrove.

Le indagini sono in corso. Al vaglio ci sarebbero le preziose immagini delle telecamere della videosorveglianza urbana e dei privati, oltre alla descrizione fornita dalle vittime della truffa, riuscita o tentata.