Serie A, sfida di lusso: come vincere una Coppa

Aspettando la prima di campionato, parla l'assessore allo sport Fabrizio Biuzzi

L'assessore allo sport del Comune di Empoli, Fabrizio Biuzzi

L'assessore allo sport del Comune di Empoli, Fabrizio Biuzzi

Empoli, 19 agosto 2016 - «A questo lusso non dobbiamo fare l’errore di abituarci. Dobbiamo prenderlo sempre come una nuova sfida». Il lusso è la Serie A che domenica tornerà al “Castellani”. Ad accoglierla l’assessore comunale allo Sport, Fabrizio Biuzzi, che aspettando il fischio d’inizio fa il punto su Empoli e sull’Empoli. Città e società, pronte a imbarcarsi in un’altra avventura fatta di gironi di andata e ritorno, classifica da scalare e salvezza da conquistare. Meglio prima che poi.

Siamo all’esordio: si corre il rischio di vivere questi campionati tra le grandi tutti allo stesso modo?

«Ogni Serie A a Empoli deve essere vissuta come una Coppa Campioni, vinta e alzata al cielo. E’ un evento straordinario per dimensioni di città e società. E per le cifre che girano nel calcio moderno. Con il budget di tutta la squadra, altre realtà pagano lo stipendio di un solo giocatore neanche tanto bravo».

Anche per questo l’Empoli è visto da molti come modello?

«Certo. Dagli anni 80 le città non capoluogo di provincia in A si contano sul palmo della mano: l’Empoli è stata la più costante».

Veniamo proprio alla città di cui è amministratore: è da serie A?

«L’evento ‘partita domenicale’ è ancora dedicato a famiglie e sportivi veri. Gli episodi sgradevoli, nulla a che vedere col vero tifo, sono stati sporadici e subito puniti dalle forze dell’ordine. Non abbiamo l’ambizione di essere città da Serie A: vogliamo essere luogo vivibile per i cittadini e accogliente per i tifosi che arrivano».

Stadio: mesi di confronti...

«Quando l’Empoli presentò il disegno del nuovo “Castellani”, rimanemmo stupiti dalla bellezza. Ma la modalità di realizzazione, il ‘project financing’, è evidentemente più laboriosa. Chiarito che Empoli città deve continuare ad avere uno stadio per la A e un impianto per l’atletica, il dialogo col club azzurro è proseguito nella massima collaborazione, senza mai fermarsi. Il Comune non può essere contro uno stadio nuovo e bello, ma da ente pubblico deve inserire il progetto in un’ottica di vivibilità del quartiere e tutela di tutti gli sportivi».

Impianti moderni, città più bella?

«Uno stadio e un impianto di atletica nuovi saranno un ulteriore arricchimento per Empoli».

A proposito di ‘Castellani’: ospiterà anche il Pisa...

«Senza la disponibilità dello stadio, per il Pisa non sarebbe stata possibile l’iscrizione alla B. A livello sportivo ci è sembrato giusto non penalizzare club e città».