Paga il parrucchiere con soldi falsi e si dilegua

La truffa in un salone di Certaldo. E' il secondo caso in pochi giorni

Sull'accaduto indagano i carabinieri

Sull'accaduto indagano i carabinieri

Certaldo, 4 dicembre 2017 - Ha pagato il conto, fra sorrisi e ringraziamenti, ha salutato e se n’è andata, come una cliente qualunque. Ma non lo era. In realtà, quella donna dall’aspetto garbato ha pagato il conto con denaro falso, una banconota da 50 euro, salvo ricevere il resto in banconote vere, truffando così la parrucchiera che aveva lavorato per e su di lei. E’ successo a Certaldo nel salone di bellezza «Il salotto di Rebecca» in via Romana l’altro pomeriggio.

Ad accorgersene, pochi minuti dopo che la ‘nuova’ cliente si era allontanata svelta per le strade del paese, è stata la stessa titolare. Quel denaro le è sembrato fin da subito strano, tanto al tatto quanto alla vista. Ma non ha avuto il tempo di contestarne la qualità a chi glielo aveva dato, perché la donna aveva tagliato la corda prima ancora che la parrucchiera avesse la certezza che quella banconota da cinquanta euro fosse contraffatta. ‘Taroccata’ in maniera credibile, ben fatta a tal punto da passare inosservata al primo sguardo. Esattamente come era accaduto nei giorni scorsi a Empoli, in un salone di parrucchieri in via della Repubblica.

Era il 21 novembre. Una donna entrò, si fece fare i capelli e pagò il conto con una banconota neanche a dirlo da cinquanta euro, poi risultata falsa. In cambio, anche in quel caso, la signora ‘guadagnò’ contanti veri per resto e un servizio impeccabile per la sua chioma. Il tutto facendo perdere le proprie tracce, esattamente come avvenuto a Certaldo. Non è escluso che ad agire possa essere stata la stessa persona. A novembre, la vittima del raggiro sporse denuncia alla stazione dei carabinieri di Montespertoli, a quanto pare il suo Comune di residenza. L’altro giorno, invece, la parrucchiera di casa a Certaldo ha chiamato il 112, segnalando lo spiacevole episodio. Non il primo, neppure – quanto meno è quello che si teme – l’ultimo. C’è preoccupazione tra i negozianti, a maggior ragione in vista dello shopping legato alle imminenti festività natalizie. Quindi occhi aperti e controllare le banconote.