Migrante espulso da centro profughi torna e crea il caos

Aggrediti i carabinieri intervenuti

Una pattuglia dei carabinieri. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Una pattuglia dei carabinieri. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Castelfiorentino, 14 marzo 2017 - Dal centro di accoglienza era stato più volte allontanato perché, tra l’altro, vi consumava droga all’interno. Domenica mattina era lì, ospite non autorizzato, per farsi una doccia. E alla vista dei carabinieri intervenuti per farlo uscire per l’ennesima volta, ha pensato bene di impugnare un coltello e di puntarlo contro di loro. A evitare il peggio, la prontezza dei militari, abili ed efficaci nel bloccarlo e disarmarlo. L’uomo, un 22enne originario del Gambia, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e porto abusivo di armi. Un filotto di reati che hanno spinto il giudice di fronte al quale si è svolto il processo per direttissima a convalidare l’arresto e a spedire il giovane in carcere, a Sollicciano. L’episodio di violenza e follia si è consumato nella mattina di domenica, quando erano all’incirca le 11, in una struttura di via Sanminiatese a Castelfiorentino. Da lì, il 22enne era stato allontanato in seguito a un provvedimento emanato dalla prefettura.

Era il 17 febbraio. L’ente guidato da Alessio Giuffrida aveva disposto l’allontanamento dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dei carabinieri della stazione di Castelfiorentino relative al comportamento aggressivo del gambiano. Un atteggiamento tenuto tanto nei confronti degli operatori del centro tanto dei militari della Compagnia empolese che intervenivano, aggravato pure dal fatto che il richiedente asilo era solito fare uso di droghe all’interno del centro. Un curriculum ’impegnativo’, senza dubbio, che il 22enne ha pensato bene di arricchire con nuove azioni fuori dall’ordinario. Vedi l’aggressione di due giorni fa. Evidentemente, il ragazzo non ha saputo tenere fede a quanto impostogli e quella di domenica non sarebbe stata nemmeno la prima volta. Quindi, è tornato al centro, in barba a tutti i divieti, e ha creato nuovamente scompiglio questa volta con l’aggravante del coltello in pugno. All’arrivo dei militari, il gambiano si trovava nel bagno : si stava lavando, come se quella fosse casa sua. E’ stato invitato a uscire e la cosa non gli è andata proprio giù: finita la toilette, nel prendere i suoi abiti, con una mossa rapida e improvvisa, ha tirato fuori un coltello a serramanico lungo circa venti centimetri e lo ha puntato contro i carabinieri. Un’azione imprevista che tuttavia non ha sorpreso gli uomini dell’Arma. Con decisione e non con poche difficoltà, sono riusciti a disarmarlo e immobilizzarlo. Il tutto al termine di una colluttazione, durante la quale i militari sono rimasti feriti, fortunatamente in maniera lieve.