Mettete i soldi nel congelatore, ma la badante non ci casca e sventa la truffa

'Falsi' operai entrati in azione a Fucecchio. I consigli utili per evitare il raggiro

Carabinieri al lavoro

Carabinieri al lavoro

di SAMANTA PANELLI

Fucecchio, 26 agosto 2016 - «Sistemi oro e contanti nel congelatore. Dobbiamo fare dei controlli all’impianto dell’acqua». Un copione proposto e riproposto qua e là per l’Empolese e non solo. Settimana dopo settimana, da mesi e mesi. Mietendo vittime su vittime, a fine ‘controlli’ spogliate dei propri averi, in cambio di nient’altro. Truffate bene bene nel ‘nome’ di un presunto grave malfunzionamento dell’impianto dell’acqua potabile, in realtà inesistente.

Quei finti operai di tutto punto vestiti son sempre pronti a puntare il dito control’acqua del rubinetto, talvolta accusata di essere avvelenata dal mercurio talvolta invece di non poter esser ‘supportata’ da un contatore funzionante. E ci hanno provato anche l’altra mattina in quel di Fucecchio, zona Massarella. Ma questa volta il loro ‘biglietto da visita’ non ha funzionato: di fronte, si sono trovati una donna assai decisa che, fiutato il raggiro, si è imposta con piglio deciso ed estrema determinazione. Mandando in fumo il piano dei banditi di turno. Come da prassi, si sono presentati alla porta dell’abitazione di via Cerbaie, nella zona più verde di Fucecchio. Mancava poco a mezzogiorno. Hanno suonato il campanello e si sono presentati come operai del gestore idrico Acque spa: una parte assai credibile visti gli abiti da lavoro con tanto di caschetto e giubbotto catarifrangente che indossavano i due.

«Salve – hanno attaccato con fare estremamente garbato – Dobbiamo fare dei controlli in merito all’impianto idrico della vostra abitazione». Fin qui niente di strano. La stranezza è arrivata poco dopo ed è subito saltata all’occhio alla signora, una persona che dà una mano alla famiglia che vive nella casa di Massarella. I due ‘colleghi’ di lavoro avrebbero infatti chiesto di poter entrare in casa per effettuare alcune verifiche speciali, da svolgere impiegando apparecchi e sostanze tali da danneggiare monili in oro e contanti. Da qui l’invito rivolto alla donna a «raccogliere quanto di prezioso aveva in casa, infilarlo in un sacchetto e metterlo al sicuro in congelatore».

A quelle parole,la badante si è insospettita e senza tanti giri di parole ha invitato i due ad andarsene, avvertendo subito dopo le forze dell’ordine di quanto accaduto. I due a quanto sembra si sarebbero allontanati a bordo di un furgoncino da lavoro, ‘neutro’. E lo stesso veicolo bianco e senza alcuna scritta sarebbe stato avvistato in giro anche da altri residenti della zona, della serie truffa e truffatori non conoscono la parola ferie.

Perciò è forse il caso di ripassare le buone regole di comportamento da tenere in caso di ‘operai’ sospetti. A suggerirlo lo stesso gestore Acque spa che sottolinea come «nessun addetto o incaricato effettua controlli sul funzionamento degli impianti o verifiche sulla qualità dell’acqua erogata all’interno delle abitazioni. E non si effettuano sopralluoghi di alcun genere nelle case, se non a seguito di appuntamento fissato con l’utente». Quindi, se gli addetti insistono per varcare la soglia, c’è qualcosa che non va.