In campo con la medaglia sul petto. 'Brenda siamo con te'

Dopo la lettera di minacce anche l'Use Basket esprime solidarietà al sindaco di Empoli

Daniele Sesoldi indossa la maglia con la medaglia d'oro cucita sul petto. Foto Use Basket

Daniele Sesoldi indossa la maglia con la medaglia d'oro cucita sul petto. Foto Use Basket

Empoli, 22 gennaio 2018 - La divisa è la stessa, ma sul petto una medaglia in più. Una medaglia stilizzata omaggio a quella d’oro al merito civile di cui è stata insignita Empoli e soprattutto testimonianza di vicinanza e solidarietà al sindaco Brenda Barnini, destinataria nei giorni scorsi di due proiettili e un messaggio di morte, corredato da una svastica. Un fatto grave sul quale anche l’Use Basket, impegnata in casa contro i milanesi dell’Urania, sabato sera ha preso posizione concretamente, insieme al pubblico presente alla palestra ‘Lazzeri’, unito in un lungo applauso contro le minacce al primo cittadino. «Brenda siamo con te. Non mollare», il messaggio della società biancorossa.

Uno tra i tanti arrivati sabato pomeriggio in piazza della Vittoria al presidio antifascista. «Totale solidarietà al sindaco per le vigliacche minacce fasciste ricevute» ha affermato il comitato di Liberi e Uguali. «Siamo preoccupati dal crescente clima di intolleranza, odio, inumanità fomentato dalla destra xenofoba che pensa di lucrare sulla paura e che sta resuscitando la canaglia fascista - ha proseguito il comitato - ma Empoli non si farà intimorire». Deciso anche l’intervento della Flc Cgil Firenze. «La lettera minatoria e le minacce di morte inviate al sindaco, cui va la nostra solidarietà - ha commentato il sindacato - sono solo l’ultimo drammatico segnale di un pericolo sempre più reale e tangibile: il ritorno della minaccia nazifascista, sotto varie e mentite spoglie. E’ necessaria una reazione ferma. La Flc è in prima linea per la diffusione dei valori antifascisti e sta conducendo una campagna per diffondere nei luoghi dell’istruzione e della formazione un messaggio semplice e chiaro: il fascismo, sotto qualsiasi forma, è un reato da respingere. Lanciamo l’appello a insegnanti, educatori e lavoratori della conoscenza a diffondere questo messaggio a partire dalla settimana prossima, che culmina nel Giorno della Memoria».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il messaggio firmato Potere al Popolo Empolese Valdelsa. «E’ sempre più urgente monitorare la situazione del nostro territorio e agire nella direzione della giustizia sociale e della solidarietà - ha sottolineato -Se prima ci sentivamo immuni, forti del nostro impegno antifascista, adesso non è più così».