Vinci, 16 dicembre 2017 - «A rendere magica da sempre l’atmosfera natalizia sono le consuete lucine e luminarie che illuminano e addobbano le strade di città e paesi. Tutti tranne uno, Vinci». Inizia così la segnalazione di un giovane vinciano, a suo dire, portavoce di cittadini e commercianti, amareggiati per l’assenza di luci natalizie. «Gli unici tentativi di addobbo – scrive ancora – sono le decorazioni esterne a ogni negozio e bottega, volute qualche anno fa dal Comune e pagate dai commercianti».
Gli stessi che, di solito, si occupavano di pagare le luminarie, con un contributo dell’amministrazione. Quest’anno, il piano è saltato. «I negozianti di Vinci – continua il giovane – si sono stancati di elargire contributi: decoro e arredo natalizio non possono dipendere dalle tasche dei contribuenti».
Insomma, la polemica è chiara, come pure la risposta dell’assessore con delega a sviluppo economico e attività produttive, Sara Iallorenzi. «Le luminarie ci saranno a Vinci e a Spicchio-Sovigliana, ovvero laddove c’è commercio – precisa Iallorenzi – Se ne occupa il Comune direttamente con la preziosa collaborazione di Confesercenti. Quest’anno, a quanto pare, le adesioni raccolte dal Ccn Vincincentro non era tali da permettere, seppur con il nostro contributo, l’allestimento degli addobbi luminosi. Abbiamo preso atto».
Le decorazioni tornano, quindi, anche in viale Togliatti e in via Leonardo da Vinci. «Ci è sembrato giusto in un’ottica di valorizzazione dei luoghi che ospitano attività commerciali – prosegue l’assessore – Nella frazione saranno illuminate, non appena il meteo ce lo consentirà, le varie rotatorie, con tanto di ‘Buone feste’ sistemato sulla rotonda al ponte De Gasperi».
A Vinci, invece, «‘Buone feste’ e ‘Auguri’ luminosi accolgono chi entra in paese sia dalla parte bassa che alta. In più, ed è una novità, sarà decorato con metri e metri di luminarie a cascata il grande albero nello spazio tra via Roma e via Fucini, nello spazio verde della casa del popolo». Quando? «L’accensione dell’albero dovrebbe avvenire domenica (domani, ndr) – spiega l’assessore – Sempre che la pioggia ne permetta l’allestimento».