Lavoro nero, tre ditte ‘sospese’. Scontrini fiscali: il 18% non va bene

Bilancio delle Fiamme Gialle: aumentano anche i sequestri di droga

Guardia di finanza

Guardia di finanza

Empoli, 22 marzo 2017 - Una quarantina di persone denunciate e segnalate per reati legati a consumo e spaccio di droga, hashish e marijuana sequestrati, comprese due piantagioni di ‘erba’ da oltre 250 piante. L’attività 2016 della Guardia di Finanza empolese è andata ben oltre la classica lotta a evasione fiscale e criminalità economica. Gli uomini delle fiamme gialle della locale Compagnia, guidata dal capitano Francesco Parodi, hanno agito ad ampio raggio intervenendo su «settori, vedi i reati inerenti gli stupefacenti, in crescita rispetto agli scorsi anni», commenta proprio il comandante. Nell’elenco anche i controlli messi in campo in occasione del festival estivo per eccellenza in città, il Beat Festival di casa al parco di Serravalle.

Detto questo, il presidio dei finanzieri guarda in primo luogo all’economia. A partire da quella sommersa: ben 47 le verifiche compiute e portati a termine 34 controlli fiscali. Risultato? Sono stati individuati 22 soggetti «completamente sconosciuti al fisco» e «parzialmente sconosciuti» tra imprenditori e lavoratori autonomi. Come dire, uno su quattro dei controllati era fantasma o quasi. Nove invece le persone denunciate all’autorità giudiziaria per frodi fiscali e altri reati tributari, con circa 655mila euro sequestrati ‘per equivalente’. Restando in tema di denunciati, quattro sono finiti nei guai nell’ambito del contrasto alla produzione e commercio di prodotti contraffatti: circa 600 i pezzi di merce taroccata, tra capi di abbigliamento, pelletteria, giocattoli, cosmetici e calzature, finiti sotto sequestro. Guardando al ‘lavoro sommerso’, «in merito al quale i risultati si affiancano a quelli svolti dalla task force della Regione Toscana», la Compagnia empolese ha individuato 9 lavoratori in nero, impiegati da tre imprenditori attivi nell’Empolese Valdelsa, interventi che hanno portato pure all’emissione di due provvedimenti di sospensione dell’attività.

A incappare nelle maglie dei controlli, oltre agli esercenti (su 1.456 controlli pro scontrino e ricevute, 261 ovvero quasi il 18 per cento ha fatto emergere irregolarità), pure i pensionati: continuavano a percepire la pensione Inps nonostante non ne avessero più diritto. Risultato: frodi accertate per circa 2.849 euro e due persone denunciate. Sempre a proposito di frodi, nel settore delle prestazioni sociali agevolate sono state scoperte 12 persone autori di auto-dichiarazioni false per ottenere agevolazioni tra buoni asili nido, refezione e trasporto scolastico o gratuito patrocinio legale. Trentadue invece le violazioni accertate, pari a un danno di circa 27mila euro, nei confronti del Servizio sanitario nazionale