I rifiuti abbandonati (Gianni Nucci / Germogli)
Vinci, 22 ottobre 2016 - Risveglio con sorpresa sulle colline di Vinci. O forse è meglio dire con vari pacchi regalo, tutt’altro che graditi. Al loro interno, gli operai del Comune amministrato dal sindaco Giuseppe Torchia hanno individuato numerose lastre di cartongesso. Alcune intere, altre spezzate così da renderne più facile il trasporto, sono state abbandonate lungo via Amerini. E’ la strada collinare che collega la zona di Ripalta a quella di Vitolini.
Una vera oasi di verde. Un angolo di paradiso per gli amanti della passeggiata fuori porta, fatto di filari di viti sistemati gli uni accanto agli altri, spezzati da poderi di ulivi. Non è chiaro a quando risalga l’abbandono illecito né chi se ne sia reso responsabile: tra le quindici e più confezioni recuperate non è stato individuato niente di utile a svelare l’identità dell’incivile di turno. Forse un privato alle prese con lavori di restauro della propria abitazione. O forse un imprenditore del settore che, dopo un lavoretto al ‘nero’, ha deciso di smaltire i residui di un cantiere ‘fantasma’ diversamente da quanto previsto dalla legge.
Le ipotesi sono svariate, tutto è possibile. Di certo c’è che quel cumulo di lastre bianche al margine di una strada turistica, ieri mattina, faceva male come un pugno nello stomaco. Tant’è che un passante ha segnalato in Comune la discarica abusiva, attivando così la catena virtuosa del recupero e dello smaltimento degli scarti. Un’operazione in programma nei prossimi giorni anche in via delle Piagge. Siamo ancora a Vinci, nella zona più verde. Sulla collina di fronte al castello dei conti Guidi, dove la vegetazione è fitta. Lì a colorare il bosco ci pensano sacchetti di rifiuti di ogni dimensione: a decine, fanno capolino nella scarpata evidentemente eletta da qualcuno della zona a pattumiera ‘green’. Una brutta abitudine che, contando le buste, con ogni probabilità va avanti da tempo.
Come accade, nel vicino Comune di Cerreto Guidi. Nel mirino degli amanti dell’abbandono senza regole, c’è la zona di via Valpinzana: dopo aver ‘accolto’ una settantina di fusti e taniche, residui di lavorazione industriale, a questo giro è stata inondata da scarti edili con tanto di pezzi di lastre di eternit. Un nuovo arrivo che ha fatto scattare la protesta di chi in quella zona di campagna si reca per fare sport. E’ inaccettabile.