Assalto al benzinaio. Cosi i ladri svuotano i distributori

«Colpiti due volte, non hanno risparmiato niente»

Il ladro in azione alla stazione di servizio Q8

Il ladro in azione alla stazione di servizio Q8

Montelupo Fiorentino, 19 settembre 2017 - Un concetto, riassunto in poche parole, che ben riassume lo stato d’animo di Marco Matteuzzi, titolare del Caffè Le Rotonde e dell’area di servizio Q8 lungo la statale 67 a Montelupo Fiorentino: «Non si fa più vita». I ladri hanno fatto tappa ancora una volta nella sua attività. Stavolta hanno risparmiato il bar, se la sono presa con le colonnine per il pagamento di autolavaggio, aspiratori, pompe di benzina. Pure delle cartine per le sigarette.

«Non hanno risparmiato niente – spiega Matteuzzi –. I raid in realtà sono stati due, messi a segno, stando ai filmati delle telecamere, da due persone diverse, in due notti distinte». Il primo assalto, da pochi spiccioli, è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, il secondo, con una refurtiva da circa 500 euro, la notte seguente. Ad agire, «una sola persona a notte, ben incappucciata e attenta a eludere le telecamere del sistema di videosorveglianza di cui è dotata l’area di servizio». Una missione riuscita fino a un certo punto. «I filmati hanno immortalato un uomo che passa in rassegna la zona del lavaggio e dell’aspirazione interni per poi passare al distributore di cartine per sigarette. Le ha forzate e se n’è andato». L’uomo, con ogni probabilità un giovane, si è diretto verso la statale, da dove poco prima era arrivato.

«Il dispiacere più grande è che ha fatto danni per poco o niente – spiega Matteuzzi –. Ogni sera, a chiusura, svuotiamo le colonnine per il pagamento». La notte dopo, un altro ladro, «dai video la corporatura appare differente», è entrato in azione, più o meno alla stessa ora. «Ha agito, stando ai filmati, – prosegue il gestore della struttura montelupina – dalle 3 fino alle 4.30, stando ben attento a non farsi vedere dagli automobilisti di passaggio: alla vista dei fari, si nascondeva scappando verso i campi. Per raggiungere la stazione di servizio, aveva fatto un buco nella rete di recinzione e lì si rifugiava all’arrivo di automobilisti di passaggio o alla stazione di servizio per fare carburante». Il ladro è andato deciso al colonnino della pompa di benzina: prima ha spaccato la fessura dove si inseriscono le banconote poi «con una sorta di stecca lunga e flessibile con qualcosa di ‘appiccicoso’ all’estremità, ha pescato le banconote». Risultato, un ammanco di circa 500 euro scoperto dal gestore, al momento di entrare al lavoro, all’alba. «Un brutto risveglio, ma che altro posso fare se non rimboccarmi le maniche e andare avanti?», chiede Matteuzzi alle prese con conta dei danni e denuncia da sporgere. Un copione che conosce bene, purtroppo.