Ladri di cachemire alla 'Manetti'. Un colpo da centomila euro

Raid notturno dei banditi nello stabilimento dell’azienda

L'arresto è stato compiuto dai carabinieri della compagnia di Giugliano

L'arresto è stato compiuto dai carabinieri della compagnia di Giugliano

 

Montelupo, 30 novembre 2016 - Circa duecento maglioni. Capi pregiati, di altissima qualità e dal valore importante. Qualcosa come centomila euro. A tanto ammonterebbe il furto messo a segno ai danni della Bruno Manetti Cachemire, realtà imprenditoriale di eccellenza con sede in via delle Imprese nella frazione montelupina di Fibbiana. Il raid messo a segno dai banditi è stato rapido ed efficace. E soprattutto si è svolto lontano da occhi indiscreti visto che, nella struttura, secondo quanto si è appreso, non vi sarebbero telecamere di videosorveglianza. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Empoli, gli stessi impegnati nella caccia alla banda che l’altra notte ha devastato il bar dell’area di servizio Eni di Fibbiana.

Siamo ad appena mezzo chilometro, metro più metro meno, dal capannone dove si producono capi in «cachemire made in Tuscany». Anche questa azienda, così come il punto ristoro Eni, non è alla prima ‘visita’: nel febbraio scorso, era stata derubata di alcune decine di maglie. In quel caso – era la notte tra il 21 e il 22 – i ladri entrarono da una porta antipatico, praticamente senza lasciare traccia se non scatole e scaffali vuoti. Stavolta, per farsi strada hanno sfondato il vetro di una porta sul retro. Non è chiaro in quanti abbiano agito nel cuore della notte, mentre nei locali dell’azienda, assai affermata anche sul mercato internazionale e in particolare europeo, non vi era nessuno. Quel che pare certo è che i ladri, con ogni probabilità professionisti in azione su commissione, fossero ben consapevoli del valore dei capi custoditi nel capannone che affaccia sulla Tosco Romagnola.

Una volta all’interno, ne avrebbero arraffati a decine, per poi caricarle sul mezzo con il quale erano arrivati poco prima e fuggire. Facendo perdere le loro tracce e costringendo i titolari dell’azienda a una amara stima del danno subito. Un danno sostanzioso.