Montelupo, la scuola 'Hack' diventerà più grande. Il sindaco Masetti guarda al 2018

Il primo cittadino di Montelupo Fiorentino fa il bilancio tra fatto e da fare

Paolo Masetti, sindaco di Montelupo

Paolo Masetti, sindaco di Montelupo

Montelupo Fiorentino, 15 dicembre 2017 - «La criminalità il ‘neo’ più grande del 2017? Assolutamente no: il numero dei reati è in diminuzione. Piuttosto è stato l’anno di una modificata percezione dell’illegalità anche in relazione alla risonanza mediatica che gli eventi hanno avuto». Il sindaco montelupino Paolo Masetti ripercorre le tappe dell’anno agli sgoccioli, aspettando il conto alla rovesciata di San Silvestro.

Tre pregi e tre difetti del 2017?

«Partiamo dai difetti. Il principale è che non è possibile risolvere tutti i problemi posti dai cittadini. Seguono percezione della sicurezza e situazione delle attività commerciali. Pregi? Restituzione dell’Ambrogiana a un possibile radioso futuro, rapporto con i cittadini e avvio del percorso per il completamento dell’iter dei lavori per il ponte di Fibbiana».

E tre obiettivi per il 2018? 

«L’inizio della riqualificazione del complesso dell’Ambrogiana, completamento dell’iter per il via ai lavori per il ponte di Fibbiana e, notizia fresca, la cantierizzazione per la costruzione del secondo lotto della scuola ‘Hack’, complesso biosostenibile, ai margini del parco dell’Ambrogiana».

Quali sono le priorità guardando al futuro?

«Valorizzazione del territorio e suo ‘accreditamento’ da un punto di vista turistico, culturale ed economico e attenzione necessaria a cittadinanza e famiglie, ascolto dei bisogni e attivazione di nuovi servizi».

Troppe saracinesche abbassate, la riqualificazione del centro è uno dei punti in agenda?

«L’attenzione è massima e siamo partiti nel 2017, con un progetto i cui effetti cominciano a farsi vedere. Abbiamo stanziato risorse a beneficio di chi vuole aprire un’attività per il pagamento di una percentuale del canone di affitto per tre anni. Alla prima scadenza, ben quattordici nuove attività, e lo dico con grande soddisfazione, hanno fatto domanda e alcune hanno già aperto. Poi ci sono gli interventi strutturali».

Per esempio?

«Il rifacimento dell’illuminazione pubblica in centro che riguarderà le strade, ma anche la valorizzazione di monumenti e opere d’arte».

Fine anno tempo di auspici. Potendo sbirciare che sogno troverei nel cassetto di Masetti per la città? 

«Se si deve sognare, facciamolo in modo ambizioso. Una Villa Ambrogiana attrattiva da un punto di vista culturale e turistico. E poi un futuro delineato della ex fabbrica Fanciullacci, a ora una ‘ferita’ nel tessuto urbanistico. E c’è il sogno più grande».

Ce lo confida?

«La ripresa netta delle attività commerciali e produttive con un incremento di posti di lavoro e una diminuzione dei bisogni sociali».