Paolo Masetti
Montelupo Fioentino, 2 dicembre 2016 - «Il 14 dicembre sarò al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a Firenze. Cosa cerco? Dati certi e un’analisi concreta della situazione». La situazione si chiama sicurezza e, come la medaglia, ha due facce: quella percepita e quella reale. Inutile dire che al sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti, interessano entrambe, eccome.
«Il mio timore, ed è esattamente ciò che non voglio, è che si crei allarme tra la gente, senza motivo – precisa – Come ho già spiegato, prima di spendermi in valutazioni parlerò con il Prefetto, per avere, dati statistici alla mano, un quadro completo così da comprendere meglio se i fatti criminali avvenuti siano riconducibili a un aumento della criminalità dell’area o se rientrino tra gli eventi che interessano fisiologicamente ogni territorio». L’incontro è alle porte ed è facile percepirne l’importanza: nell’ultimo mese o poco più, di eventi no nel Montelupino ce ne sono stati e di rilievo. A partire dal furto da oltre 50mila euro all’Ottica Maccioni, in contemporanea a un raid in un cantiere edile zona centro commerciale, continuando con il saccheggio da ben oltre 100mila euro alla «Bruno Manetti Cashmere», per proseguire poi con l’assalto al bar dell’area di servizio Eni di Fibbiana.
Tutto questo è avvenuto tra il 21 ottobre e il 28 novembre. Un elenco di colpi di cospicuo valore guardando al portafogli di chi deve riparare danni e contare ammanchi, nel quale si inserisce anche un tentato furto all’area di servizio Q8 sulla FiPiLi il 20 novembre. Senza contare le razzìe in abitazione con gente che si è vista sparire pure l’auto dal cortile di casa, all’alba di domenica scorsa.
«I fatti ci sono stati e sono amareggiato che privati e imprenditori ne abbiano fatto le spese. Guai a sminuirli, guai però anche a dar loro un peso differente da quello che hanno – sottolinea ancora Masetti – Per dire che la criminalità è in aumento servono dati ufficiali. Per questo motivo è importante l’incontro con il prefetto Giuffrida e i vertici delle forze dell’ordine. Sarà l’occasione per approfondire la questione: è una mia priorità, non posso certo restare fermo a leggere il giornale. E voglio ringraziare il Prefetto per la tempestività con la quale ha risposto alla mia richiesta: è segno di una collaborazione virtuosa tra istituzioni, in un’ottica di massima attenzione per le esigenze della gente e del territorio».