Il fontanello piace. 'Ne installeremo altri due'

A Vitolini erogati in sette mesi oltre 60mila litri di acqua

L'assessore Daniele Vanni al fontanello di Vitolini

L'assessore Daniele Vanni al fontanello di Vitolini

Vinci, 10 gennaio 2018 - Un fontanello che piace. E' quello a Vitolini di Vinci. A dirlo sono i numeri dei primi sette mesi di vita della struttura nella piccola frazione sul Montalbano. Oltre 65mila litri di acqua erogata, oltre 60mila bottiglie di plastica ‘risparmiate’. Sono alcuni dei dati che emergono dal bilancio dell'attività registrata al fontanello installato a fine aprile dall’amministrazione comunale, in quel di Vitolini.

Il dato esatto è 65.657 litri e si riferisce all’arco di tempo che va dai primi giorni del mese di maggio fino alla fine di novembre 2017.

«E’ un risultato straordinario - commenta l’assessore all’Ambiente, Daniele Vanni - Ci dà ragione della scelta fatta. Abbiamo garantito un servizio ai cittadini con un risparmio per le famiglie e, soprattutto, abbiamo contribuito alla tutela l’ambiente». E qui scatta la riflessione sul ‘non spreco’ della plastica. «Fa riflettere – continua Vanni – il fatto che, se in questi mesi le famiglie che hanno utilizzato il fontanello avessero acquistato le bottiglie al supermercato, ne avrebbero prodotte oltre 60mila come rifiuto da smaltire. In un momento, in cui la riduzione dell’utilizzo della plastica è un tema al centro della discussione mediatica, possiamo affermare con certezza che abbiamo fatto un investimento importante a difesa dell’ambiente».

Come dargli torto dopo la ‘bagarre’ sulle buste biodegradabili a pagamento che ha acceso il dibattito pubblico proprio in questi giorni. Dunque, l’amministrazione vinciana è decisa a proseguire con l’istituzione di nuovi fontanelli. «Nel 2018 – annuncia Vanni – ne saranno installati altri due, uno in piazza Garibaldi a Vinci e un altro nella frazione dell’Apparita». Tutto senza dimenticare che il distributore di acqua potabile, essendo di ultima generazione, potrà erogare anche acqua gassata il cui costo sarà a carico dell’utenza (pagamento a moneta o con carta ricaricabile dal valore massimo si 10 euro).