Fucecchio, il corteo: "Più sicurezza, meno chiacchiere" / FOTO e VIDEO

I cittadini sono scesi in piazza per dire basta alla criminalità

La manifestazione che ha attraversato le vie del centro (foto Gianni Nucci/Germogli)

La manifestazione che ha attraversato le vie del centro (foto Gianni Nucci/Germogli)

Fucecchio (Firenze), 30 dicembre 2016 - "Meno apparenza e più sostanza: è ciò che chiediamo a chi amministra. Portare la protesta a Empoli, in occasione dell’arrivo del prefetto? Perché no, la sicurezza va difesa". Perché, come recita lo striscione alla testa del corteo, "è un diritto". A sostenerlo sono i cittadini di Fucecchio. Quelli che capitanati da Valentina Carmignani – circa un centinaio – hanno messo su la manifestazione pacifica che ieri, da piazza Moro, ha attraversato il centro fino al Municipio, sotto gli occhi di commercianti e residenti solidali.

Una camminata con in testa pure la giunta e il sindaco Alessio Spinelli, con tanto di fascia tricolore. Gli unici colori ammessi, come precisato dai promotori dell’iniziativa "partita dal basso" e finita alla ribalta a suon di comunicati di questo o quel partito politico. A essere indigesto all’amministrazione, "da anni attiva sul tema della sicurezza" come precisato da Spinelli e Pd, il nome del consigliere di Forza Italia Simone Testai tra i collaboratori della protesta pacifica.

"Sono stato contattato da cittadini in cerca di informazioni: dovevo dire di no? – chiede Testai – Ho presentato richiesta da consigliere, senza indicare partiti. Chi siede sui banchi del consiglio comunale, di maggioranza o opposizione, rappresenta l’amministrazione".

Chiusa la bagarre, ciò che conta è il concetto: la gente è stufa. "Otto furti in dieci anni, le bastano? – domanda Antonio Medoro da Ponte a Cappiano –. Denunciare? Ormai mi sono arreso, proviamo a sensibilizzare".

L’appello è alle istituzioni, "ben oltre il sindaco Spinelli", sottolinea Piero Pampana. Vittima, con la moglie, di una violenta rapina nella sua villa alle Vedute, poche settimane fa. "I lividi sono spariti, la memoria, però, non si cancella – commenta –. Si deve andare avanti e i cittadini devono collaborare con le istituzioni: criticare è facile. Più carabinieri? I problemi sono altri: questi rubano e picchiano con la spavalderia di chi sa di essere impunito".

Certo che di fronte a finestre sfondate e case sottosopra, rabbia e amarezza sono inevitabili. "A mia figlia, che abita a Torre, è accaduto per Santo Stefano – racconta una pensionata – Tornata dal cinema ha trovato persiana rotta, allarme strappato e cassetti svuotati. Ti trovi a ringraziare il cielo per non essere stato presente. Non si può".