Dov’era il degrado ora c’è... Un fiore. I 'guerrieri green' fanno bella la città

L’obiettivo: dare un tocco di colore dove regna la trascuratezza

Fiori

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Castelfiorentino, 25 settembre 2017 - Agiscono nell’anonimato, girano per Castelfiorentino armati di annaffiatoio e zappa seminando ‘bombe’ di fiori negli angoli più grigi della città. Loro sono i «Guerrilla Gardeners» e la loro «battaglia» è appena iniziata. Da qualche giorno, nella cittadina della Valdelsa, là dove c’erano spazi verdi non curati e fioriere grigie, sono iniziati a comparire vasi colorati, decorati con pansé, piante grasse e fiori di ogni tipo. Dei veri e propri attacchi floreali. Ma chi sono questi guerrieri verdi? Si tratta di un gruppo di uomini e donne di ogni età che girano di nascosto per Castelfiorentino seminando fiori e piante nei luoghi più degradati del paese. Tra di loro usano nomignoli legati al mondo floreale, per non farsi riconoscere e per mantenere un velo di segretezza nella loro organizzazione. Il movimento dei «Guerrilla Gardning», al quale appartengono anche i ‘giardinieri’ castellani, è nato a Londra negli anni 70. Si tratta di un gruppo di attivisti che ha deciso opporsi al degrado urbano attraverso quelli che loro stessi definiscono «attacchi verdi».

L’attività principale dei guerrilleri è appunto quella di abbellire le aiuole e le zone dimesse o dimenticate della città. Ogni loro azione è studiata nei minimi dettagli: per prima cosa individuano un’area da attaccare poi, attraverso una serie segreta di email viene pianificata l’azione. Piante e i semi sono scelti in base alla resistenza e al colore, affinché si adattino al meglio al clima della città. Significativa e spesso provocatoria è anche la scelta del vegetale da piantare: fiori colorati nelle zone più industrializzate, ortaggi e frutta nei centri storici, girasoli per illuminare i viali più grigi.