Il controllo di vicinato sta per diventare realtà

Parla il comandante della municipale, Annalisa Maritan. "A breve il protocollo d'intesa in prefettura"

Comandante della municipale dell'Unione dei Comuni, Annalisa Maritan (Foto Gianni Nucci)

Comandante della municipale dell'Unione dei Comuni, Annalisa Maritan (Foto Gianni Nucci)

Empoli, 13 aprile 2017 - «La sicurezza è una priorità: nei prossimi giorni sarà inviata in prefettura la bozza del protocollo d’intesa per rendere realtà il controllo di vicinato a Empoli». Ad annunciarlo è il comandante della polizia municipale dell’Unione dei Comuni, Annalisa Maritan. I primi step in merito al progetto, che su Empoli vede la collaborazione dell’associazione nazionale controllo di vicinato, sono stati gli incontri formativi con i cittadini «adesso dobbiamo regolamentare le modalità di azione che, è bene ricordarlo, non prevedono né pattugliamenti né ronde». Come del resto, a Fucecchio e Castelfiorentino. «Esattamente – spiega il comandante Maritan – E’ una base comune anche se le forme di attuazione non sono le stesse, fermo restando la partecipazione attiva dei cittadini. Un segnale importante di attenzione verso il territorio. Senza contare che questo tipo di collaborazione da parte della gente accorcia inevitabilmente le distanze tra cittadino e istituzioni».

Un toccasana dunque, anche per la ‘copertura’ quanto meno visiva di un territorio vasto, il circondario, difficile da monitorare con le sole forze della municipale: «Al momento, lavoriamo in emergenza – ammette il comandante –. L’organico ideale? Un agente ogni mille abitanti, ovvero 170 vigili negli undici comuni. Chiaramente a oggi è un’utopia, ma stiamo cercando di investire in questo senso. Ci sono già due bandi in scadenza il 2 maggio: 5 agenti e un ufficiale. I tempi? La selezione, a livello di procedure, è snella. Ciò che non possiamo ‘controllare’ è la rapidità di concessione dei nullaosta da parte delle amministrazioni di provenienza del nuovo personale».

Sei persone in più: «Possono non apparire molte – precisa Maritan – E devono essere lette come un segnale minimo, non certo come un punto di arrivo: puntiamo a implementare l’organico. Ma dobbiamo fare i conti con i vincoli di assunzione. Detto questo, i sei nuovi agenti vogliono dire servizi garantiti anche nei periodi di ferie del personale piuttosto che controllo di prossimità». Divise a piedi, quello che viene chiesto soprattutto nei centri storici, «una chiave per garantire maggiore vigilanza in realtà come Empoli, Fucecchio e Castelfiorentino, con requisiti simili».

Una presenza che è anche terzo turno, «due i servizi settimanali al momento, coordinati con le altre forze dell’ordine. Vedi su Fucecchio dove collaboriamo con i carabinieri contro i ladri». Ogni controllo ha un perché. «Certo – continua il comandante – Agiamo nelle zone sensibili segnalateci dai sindaci. A esempio viale Buozzi e zona stazione alle prese con il fenomeno della prostituzione a Empoli, Vitolini, frazione di Vinci un po’ defilata, piuttosto che piazza Gramsci a Castelfiorentino. C’è poi il controllo dei locali notturni. Come dire, non facciamo soltanto multe».