Maturità, giovani talenti si affacciano sul mondo. «Ma che ansia finire quest’esame»

Aspirazioni ed emozioni per chi ha portato a casa il massimo dei voti

Da sinistra Serena Parrini, Giuseppe Costanzone e Elena Scali. Foto Nucci/Germogli

Da sinistra Serena Parrini, Giuseppe Costanzone e Elena Scali. Foto Nucci/Germogli

Empoli, 15 luglio 2017 - Sono sorrisi di gioia quelli che hanno stampati in faccia Serena Parrini, Elena Scali, Giuseppe Costanzone. Il sorriso di chi ha appena finito la maturità, di chi a breve intraprenderà nuove avventure. Ma anche il sorriso di chi ha dato l’ultimo saluto al liceo con un bel 100 impresso sul tabellone all’entrata dell’istituto. «Ho iniziato la quinta con alle spalle un percorso di crescita -racconta Serena Parrini, appena diplomata al liceo linguistico Virgilio- che ero determinata a completare proprio durante il quinto anno. Inizialmente non credevo di raggiungere questo risultato, ma quando ha iniziato a concretizzarsi, ho lavorato ancora più duramente».

«Per me è stata una totale sorpresa - commenta Giuseppe Costanzone, che ha frequentato il liceo artistico Virgilio - Avevo sbagliato a fare i conti con i crediti. Quando mi sono reso conto che in realtà erano sufficienti e alle tre prove scritte avevo preso 1515, ho puntato al 100 dando il meglio di me all’orale». La prima reazione per i ‘centisti’ è stata lo stupore, a cui poi è subentrata la gioia di aver ottenuto ciò per cui avevano duramente lavorato. Nonostante le loro capacità, l’impegno e la determinazione la paura non è certo mancata. «La prova più difficile per me è stata senza dubbio l’orale - sostiene Elena Scali, diplomata all’Itc Enrico Fermi- sono molto ansiosa e temevo che questo potesse penalizzare la mia performance. In realtà, una volta seduta, l’ansia è come svanita». Anche Kenza Afqir, che ha frequentato il liceo delle scienze umane ed è già in vacanza, ha dovuto lottare contro l’ansia: «Per fortuna avevo mia mamma che mi ha sostenuta e sopportata, aiutandomi a superare l’esame con la massima serenità. E’ stata il mio amuleto portafortuna».

Altro scoglio per i maturandi è stato senza dubbio la terza prova, per la quantità di materie da affrontare e per il poco tempo a disposizione. Ora che la maturità è passata, e passata anche bene, non resta che guardare al futuro, che non è poi così distante. «Voglio proseguire la strada che ho intrapreso, perciò mi sono iscritta alla facoltà di Economia a Pisa. Il mio sogno è entrare nella guardia di finanza e magari diventare maresciallo», racconta Elena.

Anche i progetti degli altri ragazzi non sono da meno. Serena inizierà a breve a prepararsi per il test di ammissione alla facoltà di Lingue e letterature straniere di Pisa; Giuseppe si dedicherà allo studio per il test di ingresso as Architettura. «Sono sempre stata affascinata dall’ambito medico-sanitario - racconta Kenza - per cui lavorare in questo settore sarebbe un sogno». Passata l’ansia per l’esame,restano i ricordi di quest’ultimo anno di liceo. Per fortuna,sono ricordi felici.