I selfie smascherano i ricettatori: ritrovato un cellulare sparito

Nei guai un uomo e una donna, incastrati dai carabinieri

Selfie

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Montelupo Fiorentino, 12 aprile 2017- Dopo sette mesi, ha ritrovato il suo vecchio cellulare. Galeotto per il graditissimo 'ritorno', selfie e immagini non sue. Proprio così, a restituire il telefono al legittimo proprietario, sono state alcune foto scattate dai nuovi ‘fruitori’, entrambi denunciati per ricettazione, e l’intuito dei carabinieri della Compagnia di Empoli. In particolare, dei militari della stazione di Montelupo Fiorentino dove vive la vittima del furto. Un colpo avvenuto nello scorso autunno, al circolo Arci di Fibbiana.

Era il 15 settembre. L’uomo, un 50enne, vistosi sparire il telefono, aveva denunciato l’accaduto nella caserma guidata dal maresciallo Gaetano Vulcano. Fin da subito i militari avevano dato il via alle ricerche partendo dai tabulati legati al codice identificativo del cellulare. Una strada che ha dato fin da subito i suoi frutti: il nuovo utilizzatore aveva cambiato la scheda del telefonino, mantenendo tuttavia lo stesso account del legittimo proprietario. Ricerche serrate hanno permesso di individuare l’intestatario della scheda, risultato un 40enne albanese residente a Montelupo Fiorentino. Il primo a essere denunciato dai carabinieri che hanno richiesto di poter effettuare una perquisizione nella sua abitazione.

In contemporanea, si è di fatto aperto un nuovo fronte di indagine. Ad ‘avviarla’, il legittimo proprietario del telefono, il 50enne derubato a settembre. L’uomo si è presentato in caserma, raccontando di aver trovato sul suo nuovo cellulare fotografie che non gli appartenevano. Scatti e selfie di persone a lui sconosciute, finite nel suo ‘contenitore virtuale’, in quanto non era stato cambiato l’account del telefonino. In pratica, il vecchio telefono comunicava con il nuovo apparecchio del 50enne, ‘inviandogli’ le immagini.

Gli uomini dell’Arma hanno visionato le foto misteriose e riconosciuto una 39enne montelupina, anche lei di origini albanesi. Quindi, è scattata la perquisizione domiciliare a casa della donna. Lì è stato recuperato il telefono: l’apparecchio, seppur intestato al 40enne, lo utilizzava lei. Un dettaglio che ha fatto scattare anche nei suoi confronti la denuncia per ricettazione.