Carissimo estinto: loculi in vendita, ma non si può fare

Indagini sul business scoperto in un cimitero

Le indagini vedono impegnati i carabinieri

Le indagini vedono impegnati i carabinieri

Montespertoli, 21 ottobre 2016 - «Vendesi ultimi loculi in cappella privata». E sotto, a completare l’annuncio, il recapito telefonico cui rivolgersi se interessati ad accaparrarsi un posto nel ‘mini-cimitero’ privato, ricavato all’interno del camposanto di San Pancrazio, a Montespertoli. Location, una cappella privata, la stessa sul cancello della quale era affisso l’esaustivo cartello. La struttura sarebbe di proprietà di un anziano signore che, a quanto pare, si è lanciato nel ‘business del loculo’. Niente da eccepire, se non fosse che un privato non può commerciarne: nelle cappelle ‘di famiglia’ sono ammessi parenti e talvolta amici, ma solo a titolo gratuito.

Tutto ciò che riguarda le concessioni di spazi a pagamento è competenza dell’amministrazione comunale. In particolare nel campo santo in questione, la competenza è del Comune di Montespertoli con quello di San Casciano Val di Pesa, a esso confinante. A stabilirlo c’è un regolamento di polizia mortuaria: le eventuali violazioni portano con loro conseguenze amministrative e penali. Truffa, uno dei reati ipotizzabili a carico del gestore delle vendite non autorizzate. Non è chiaro quante siano né a quando risalgano, ma ce ne sarebbero state, eccome.

La voce e le carte sono arrivate a quanto pare anche negli uffici del Palazzo Comunale di Montespertoli e tra le mani del sindaco Giulio Mangani. Con il primo cittadino deciso a fare chiarezza e a tutelare amministrazione e cittadini. Nelle settimane scorse, si sarebbe rivolto ai carabinieri, denunciando l’irregolarità e dando il la alle indagini: di fatto, il privato si sarebbe sostituito alle competenze del Comune. E lo avrebbe fatto con grande cura: alcuni residenti si sarebbero rivolti proprio agli uffici municipali in cerca di rassicurazioni sul contratto da loro sottoscritto con il ‘venditore’.

Un documento in tutto e per tutto affine a quello proposto in caso di concessione loculi regolare, tra Comune e cittadini. E anche il prezzo richiesto si atterrebbe alla media: servirebbero all’incirca duemila euro per garantirsi un posto nella struttura, costruita nel cimitero di San Pancrazio da tempo. Anni fa, è stata pure sottoposta a un attento restauro. Forse per favorire il mercato? Un interrogativo legittimo, in attesa che le indagini avviate facciano il loro corso e diano risposte definitive su eventuali responsabilità e responsabili.