Caccia illegale in giardino, la rabbia delle 'doppiette'

Dopo la denuncia a Fucecchio, associazioni furiose: "Condanna totale"

Cacciatori (Foto di repertorio)

Cacciatori (Foto di repertorio)

Fucecchio, 11 novembre 2017 - «Colpi per tutta la categoria che rischia di essere messa in cattiva luce dal comportamento di un individuo che non ha niente a che fare con i cacciatori e con l’attività che essi svolgono. Un’attività connaturata all’uomo, tramandata con la storia delle civiltà». Sono parole di condanna quelle espresse dal sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli. In qualità anche di membro dell’Atc 5 Firenze sud, ha deciso di intervenire sulla denuncia posta in essere nei giorni scorsi dalla polizia provinciale.

A finire nei guai, un fucecchiese che aveva catturato, e in molti casi anche ucciso, un gran numero di uccelli attraverso l’uso di reti e di richiami illegali, posizionati nel proprio giardino di casa. Tra gli esemplari scovati addirittura nel suo congelatore, anche specie protette.

«E’ evidente – ha sottolineato Spinelli – che non può essere definito un cacciatore. Si tratta di una persona che non conosce assolutamente i principi etici che stanno alla base di questa disciplina. Non conosce i valori del rispetto dell’ambiente e degli animali. Come membro dell’Atc 5 Firenze Sud, voglio sottolineare con forza la distanza che c’è tra episodi come questo, seppur isolati, e i comportamenti e i principi di cui sono portatori i cacciatori e il mondo venatorio».

Altrettanto severo il giudizio da parte di Federcaccia Firenze, col presidente Simone Tofani, e Arci Caccia Firenze, col presidente Paolo Malquori. «Questa non è caccia – hanno messo in chiaro i due –. E’ bracconaggio. Non solo non ha niente a che vedere con la caccia, ma va contro totalmente a quelli che sono i nostri valori. La nostra condanna è totale, senza se e senza ma».