Arrestato il pusher dell’eroina. Lo spaccio era al parco giochi

Blitz in pieno giorno in viale Buozzi. In manette un profugo

L'arresto è stato eseguito dai carabinieri

L'arresto è stato eseguito dai carabinieri

Empoli, 27 luglio 2017 - Stesso parco, una panchina più in là del solito. Ieri mattina i carabinieri della compagnia di Empoli hanno arrestato un altro pusher. Il quarto in poco meno di un mese in zona viale Buozzi. Pochi passi dalla stazione, non lontano dalle scuole, il parco della Rimembranza si conferma uno dei luoghi dello spaccio cittadino per eccellenza.

Il blitz ieri mattina è scattato intorno alle 10. Gli uomini della stazione hanno messo le manette ai polsi a un 29enne, nigeriano, incensurato, accusato di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane, con lo status di profugo, era stato assegnato a una delle strutture di accoglienza dell’Empolese, ma si è allontanato volontariamente, scegliendo altre strade. Vedi quelle del vivere senza fissa dimora e di espedienti. Ieri mattina è stato fermato dopo che aveva appena concluso un affare con una giovane tossicodipendente, in arrivo da fuori città. La ragazza si è avvicinata a piedi al parco e si è seduta su una panchina, il pusher era già lì. Era su un’altra panchina, a due passi dai giochi per i bambini.

Chiacchierava con un gruppetto di giovani. Ad un tratto, si è alzato e si è diretto dalla giovane poco più che ventenne. Un sorriso, poche parole, poi la consegna: una dose di eroina passata di mano in mano svelta, con la speranza di non dare nell’occhio. La ragazza, soddisfatta, si è allontanata direzione centro storico, lo spacciatore è tornato dagli amici, con ogni probabilità in attesa del prossimo cliente. Non aveva fatto conto con i militari che prima hanno bloccato la cliente, poi si sono diretti da lui. Lo hanno identificato e, quindi, perquisito: da un pacchetto di sigarette sono saltate fuori altre otto dosi di eroina, qualche grammo di marijuana, in tasca aveva dieci euro, ritenuti frutto del ‘business’ illecito. Il 29enne è stato trasferito nella caserma di via Tripoli dove ha trascorso la notte in camera di sicurezza, in attesa del processo per direttissima in programma oggi a Firenze.