di Gianni Capuano

Empoli, 15 giugno 2014 - "Sono ancora molto emozionato per le parole di Papa Francesco. Era la prima volta che mi recavo in piazza San Pietro da Governatore insieme a una delegazione di volontari che tutti i giorni offrono il loro aiuto per aiutare chi è più in difficoltà. Devo dire che si è tratta di un'esperienza incredibile, magica, di quelle che ti toccano dentro. Non voglio fare retorica ma questo Papa ha una capacità unica di arrivare al cuore della gente, sa essere anzitutto un uomo spontaneo e diretto. Porterò per sempre dentro di me il ricordo di questa giornata all'insegna della solidarietà e del volontariato". L'udienza generale in piazza San Pietro rivolta al movimento delle Misericordie e ai donatori di sangue Fratres si è conclusa già da qualche ora, ma al governatore della Misericordia di Empoli Pier Luigi Ciari pare ancora di essere lì in Vaticano insieme alla delegazione di volontari e confratelli empolesi, gocce in un mare formato da oltre 60mila persone, festanti, piene di gioia davanti a Papa Francesco. Il nutrito gruppo della confraternita di casa nostra, i partecipanti sono stati 180, è partito ieri mattina dalla sede di Empoli con tre autobus alla volta di Città del Vaticano per partecipare alla tradizionale udienza che stavolta però ha fatto registrare numeri da record con le 395 delegazioni del movimento a livello nazionale e i 320 gruppi Fratres provenienti da ogni parte d'Italia.

"Per fortuna - spiega il governatore Ciari - siamo riusciti a posizionarci abbastanza vicini al palco da cui hanno parlato il cardinale Betori, il presidente della confederazione nazionale delle Misericordie Trucchi e Papa Francesco". Proprio il cardinale di Firenze, in questo periodo in visita pastorale nell'Empolese Valdelsa, ha preso la parola per primo sottolineando l'importanza dell'opera svolta dalle varie confraternite ricordando con orgoglio di essere il primo capoguardia della Misericordia di Firenze. Ma è stato il discorso, diretto, mai banale del Papa che ha rapito i cuori dei presenti.

"Tra tante parole voi siete uomini del fare e non del parlare. Questa frase pronunciata da sua santità - sottolinea ancora Pier Luigi Ciari - è stata senz'altro la più significativa, quella che ha colpito me come tutti gli altri volontari empolesi presenti in piazza San Pietro. Sentire parole di vera riconoscenza per il lavoro che svolgiamo giorno dopo giorno da una personalità così eminente come Papa Francesco, ha dato subito a tutti una forsa incredibile nel proseguire la nostra missione che è quella di stare vicini a chi ne ha davvero bisogno". Finita l'udienza il gruppo empolese è risalito in autobus e ha fatto ritorno in città attorno alle 20, ciascuno con una forza nuova dentro di sé, la forza del Papa.