di Gianni Capuano

Empoli, 16 aprile 2014 - Quattro piccole scienziate a Empoli, quattro studentesse del Fermi che hanno vinto il primo premio a "ScienzA Firenze", concorso giunto all’undicesima edizione, la cui premiazione si svolta a Firenze nell’aula magna di scienze sociali. Chiara Sabatini, Sofia Gestri, Eleonora Cappelli e Alessia Puccioni tutte compagne di classe della II G della ragioneria empolese.

La vittoria è arrivata grazie a uno studio, condotto sin dal mese di ottobre assieme all’insegnante di scienze Filippo Giachi, sfociato in una tesi sperimentale sull’analisi degli occhi compositi degli insetti antropidi.
"Vincere è stata un’emozione unica - spiega Chiara Sabatini - Abbiamo trascorso molti pomeriggi al laboratorio di scuola mettendoci tanta passione e volontà. In particolare - prosegue - con le mie compagne ci siamo concentrate sull’analisi degli occhi di tre specie di insetti: locusta, cimice e mantide per studiare le particolarità visive di questi animali".

A sentir le giovani scienziate le ricerche condotte hanno portato a scoperte interessanti. "Gli occhi di tutti e tre questi antropidi - sottolineano Eleonora Cappelli e Sofia Gestri - sono caratterizzati da lenti microscopiche che consentono loro di vedere. E’ stato affascinante costruire calchi oculari per studiarle più nel dettaglio, osservando come la loro conformazione fosse diversa a seconda del tipo di insetto".
"In particolare - prosegue invece Alessia Puccioni - ci siamo rese conto misurando il diametro e il raggio delle lenti, come la vista fosse collegata direttamente alla specie dell’insetto. La mantide, per fare un esempio, è un predatore e quindi ha una visione molto potente della realtà di fronte a sé. Locusta e cimice volando hanno la parte dorsale delle microlenti molto potenziata per difendersi dagli attacchi degli altri predatori".

Una volta terminato, il progetto è stato esposto dalle studentesse alla commissione del concorso, mentre venerdì scorso, 11 aprile,  è stata la volta della grande premiazione. "Ci hanno consegnato una targa ricordo, degli attestati e un assegno da 350 euro da dividerci - concludono le giovani - Ma nessun premio sarà tanto importante quanto la soddisfazione provata".