Empoli, 14 aprile 2014 - ORE DI PAURA nella notte fra sabato e domenica per una coppia di giovani, lui empolese, 32enne, che si era persa sull’Appennino fra San Benedetto in Alpe e Marradi, ai piedi del monte Lavane, nella zona dell’Acquacheta. La coppia di fidanzati, che all’imbrunire aveva perso il sentiero e aveva lanciato l’allarme, è stata ritrovata infreddolita e impaurita verso l’una e mezzo di domenica notte dai vigili del fuoco volontari di Modigliana, allertati intorno alle 21.30 di sabato dal comando provinciale di Forlì.

Alle ricerche ha partecipato una trentina di soccorritori del Soccorso Alpino, dei vigili del fuoco permanenti di Rocca San Casciano e dei vigili del fuoco volontari di Modigliana, Marradi e del gruppo Saf di Pontassieve. I fidanzati di Empoli erano giunti sabato pomeriggio in auto a San Benedetto in Alpe, per un’escursione all’Acquacheta. Poi hanno proseguito oltre per raggiungere il monte Lavane, ai confini fra i comuni di Portico e San Benedetto, San Godenzo e Marradi. Ma a un certo punto, come hanno raccontato ai soccorritori, hanno perso il sentiero, mentre calava la notte, riuscendo, dopo vari tentativi, a lanciare l’allarme col telefonino alle forze dell’ordine, che verso le 21.30 hanno messo in moto i soccorsi.

GRAZIE anche alle coordinate che i due ragazzi avevano dato col Gps, i soccorritori sono partiti da tre punti diversi: i vigili del fuoco di Rocca da San Benedetto in Alpe, i vigili del fuoco di Borgo San Lorenzo dal passo del Muraglione e l’Eremo dei Toschi, quelli di Marradi e Modigliana dal passo della Peschiera. Racconta Carlo Marchi, responsabile dei vigili del fuoco volontari di Modigliana: «Li abbiamo ritrovati infreddoliti e impauriti, ma sani e salvi. I colleghi del Soccorso Alpino li hanno riaccompagnati a San Benedetto in Alpe e così sono potuti rientrare a casa».
I soccorritori lanciano l’ennesimo appello: «Escursionisti, preparatevi prima di partire e siate attrezzati, perché in molte zone dell’Appennino il cellulare non funziona».
Quinto Cappelli