di Samanta Panelli

Empoli, 9 aprile 2014 - Una struttura ampliata e riqualificata all’insegna della sicurezza e del risparmio energetico, ma anche un polo formativo e centro di ricerca unico in Italia. Questo il futuro prossimo dell’Istituto regionale di studi ottici e optometrici di Vinci. Entro agosto il cantiere che domina piazza della Libertà sparirà, seppur con 5 mesi di un ritardo legato a intoppi in fase di demolizione e realizzazione delle opere di fondazione e all’aumento dei lavori a seguito di due varianti, la seconda in fase di redazione. "Un investimento strategico per Vinci e l’Unione", così lo presenta il sindaco Alberto Casini, con l’assessore ai lavori pubblici Gloria Testi pronta a ribadire che "la prossima amministrazione si aprirà con in mano uno strumento chiave per l’economia del paese e dell’area".

Come dire, 2 milioni e 170mila euro (finanziamento Asev e 500mila euro dal fondo per le infrastrutture produttive della Regione) di investimenti capaci di dare una marcia in più all’Irsoo, punto di riferimento nel settore in Italia. "Dal 2011 guardiamo anche a sperimentazione e ricerca: il progetto di ampliamento va in questo senso - spiega Alessandro Fossetti, direttore dell’istituto che conta tra corso di laurea dell’Università di Firenze, corsi per lavoratori e programmi curriculari oltre 500 frequentatori da tutta Italia - Dopo un anno difficile vista la convivenza cantiere-lezioni, l’Irsoo diverrà una struttura unica in Italia, polo formativo e centro di ricerca, che ci vedrà insieme a Cnr e Ino, l’Istituto nazionale di ottica". In realtà, la sperimentazione a Vinci è già di casa.

"L’attività, avviata nel 2011, sta dando frutti portando la nostra realtà e gli studenti a congressi nazionali e internazionali. E con il teatro della Misericordia riaperto, stiamo pensando a due convegni, a maggio e settembre". Tornando ai lavori, avviati nel marzo 2013, "l’obiettivo è riqualificare l’esistente e ampliare di circa 600 metri quadri, un terzo, l’esistente con scale, ascensore, laboratori, bagni e locali tecnici - spiega il direttore dei lavori Ilaria Vettori - Il tutto guardando a risparmio energetico e rinnovabili: sonde geotermiche alimentano riscaldamento e raffreddamento e una cisterna raccoglie acque piovane per i wc. E’ ora in corso di redazione una variante che prevede la riqualificazione impiantistica estesa all’edificio esistente, oltre all’adeguamento sismico". Dettagli. Poi nuova vita all’Irsoo.