di FRANCESCO MEUCCI

Empoli, 9 dicembre 2013 -  Empoli, 9 dicembre 2013 - Non si dirà certo che Empoli non gli abbia portato bene. Forse se avesse chiuso in piazza dei Leoni la campagna elettorale anche un anno fa, chissà come sarebbero andate le cose. Fatto sta che questa volta Matteo Renzi più che aver vinto, ha stravinto. Surclassando i suoi due avversari in Italia e, ovviamente, in modo particolare in Toscana e nell’Empolese Valdelsa. Nonostante il calo dei votanti (27.073 persone contro le 28.702 dello scorso anno quando però si sceglieva il premier della colazione), il sindaco di Firenze nel Circondario ha raccolto 23mila voti voti contro i 2.171 di Cuperlo e i 1.770 di Civati.

Una bella soddisfazione senza dubbio per tutto il Pd empolese da sempre in prima fila a sostenere Renzi nella sua corsa alla guida del partito. Di questa vittoria ne trarrano beneficio molti degli esponenti locali, a partire dal montelupino Luca Lotti al quale stamani — salvo sorprese — lo stesso Renzi assegnerà il delicato incarico di nuovo responsabile dell’organizzazione del Pd.

Ma anche Dario Parrini riceverà una bella spinta nella sua corsa alla segreteria regionale e la sua elezione a capo dei Pd toscani può dirsi, a questo punto, praticamente scontata. L’altra renziana doc che potrebbe avvantaggiarsi sarà Brenda Barnini, benché il suo cammino verso l’elezione a sindaco di Empoli ha ben altri ostacoli che Cuperlo e Civati.

Ma quella di Renzi è comunque la vittoria di un territorio e di una leva politica capace di una lungimiranza davvero speciale, vista l’adesione alle tesi renziane sin dai tempi in cui Matteo era presidente della Provincia di Firenze. A questo punto diventa più che un obbligo per il Pd empolese portare ancora più in alto il livello di amministrazione.