Grosseto, 15 dicembre 2012 - "L'ergastolo per il ventenne che le ha ucciso il marito? ''Mi fa venire i brividi''. Risponde cosi', in una intervista al Tgr Rai della Toscana, Claudia Francardi, vedova dell'appuntato dei carabinieri Antonio Santarelli, dopo la sentenza di 'fine pena mai' deciso dai giudici per Matteo Gorelli, il giovane che nell'aprile dello scorso anno uccise a bastonate il militare e feri' in modo gravissimo il collega dell'appuntato, Domenico Marino.

L'aggressione avvenne durante un controllo nei pressi di Sorano: il giovane, con alcuni amici minorenni, stava andando ad un rave party. ''Non mi aspettavo una pena cosi' per Matteo - ha aggiunto la donna chiamando per nome l'omicida del marito -. L'ergastolo e' una cosa molto lontana da quello che penso: e' una pena che significa dire ad una persona 'non avro' mai piu' fiducia in te'. La vedova dell'appuntato Santarelli, morto dopo un coma durato molti mesi, ha anche detto di essere in contatto con la mamma del giovane con la quale c'e' stato un abbraccio anche all'inizio dell'udienza conclusasi con la sentenza di condanna una settimana fa. ''Mi fa molta tenerezza - ha detto - e questo e' anche il modo di tornare a vivere''.