Empoli, 7 ottobre 2012 - LA RESURREZIONE di Castelfalfi comincia a prendere forma. Ieri è stato inaugurato l’Hotel La Tabaccaia, dopo il restauro della vecchia tabaccaia, lungo la Provinciale. A fare gli onori di casa i manager tedeschi della Tenuta Castelfalfi spa, società controllata al 100 % dalla multinazionale tedesca del settore turismo Tui (con l’ingresso di forti capitali russi negli ultimi anni), e quelli inglesi della Knight Frank, società che si occuperà della vendita degli appartamenti.

La storia di Castelfalfi, e delle sue case coloniche, rispecchia quella delle campagne toscane: abbandonata negli ’60 con la corsa verso le industrie, adesso abitato da due residenti. Il fascino del luogo rimaneva il solito (Benigni lo scelse come set per il suo Pinocchio nel 2001), ma mancavano gli interventi e gli investimenti. Dopo decenni di abbandono, nel 2007 la Tui ha rilevato la tenuta con un investimento previsto da 250 milioni di euro. Nel 2009 il comune di Montaione approvò la variante al regolamento urbanistico e fu intrapreso un processo partecipativo.

Furono messi dei vincoli precisi per il rispetto delle caratteristighe architettoniche originarie. Gli investimenti della Tui, dopo due anni di incertezza in cui i lavori non erano partiti, entrano nel vivo. Nell’estate 2013, infatti, saranno pronti i 41 appartamenti nel borgo storico. Sono state ristrutturate le case del borgo, compreso La Ghialla, edificio più vecchio del complesso, risalente al ’700. Sedici di queste sono già state vendute, nella quasi totalità ad acquirenti tedeschi. Nel borgo sorgeranno anche sette negozi: un bar, un alimentari ed altre tipologie di esercizi. Nel prossimo giugno riaprirà anche la piscina. Il 2014, invece, sarà l’anno del Castello che nelle sue sale affrescate ospiterà un ristorante, una scuola di cucina, negozi, bar e sale per eventi.

Quali saranno le ricadute sull’occupazione nel territorio? Per ora, nell’albergo inaugurato ieri sono impiegati una decina di addetti, ma il numero potrebbe salire in alta stagione. Nel borgo, per buona parte un cantiere aperto, lavorano dagli 80 ai 100 operai al giorno. Successivamente, verranno affidati a ditte specializzate alcuni servizi per proprietari degli appartamenti e dei casali. Ci sono i progetti anche per altri due alberghi, uno da 120 e uno da 180 camere. Previsti anche una spa e un centro fitness. Nel frattempo proseguono i lavori di ristrutturazione della case coloniche e dei fienili (21 in tutto) della tenuta che una volta erano abitate dai mezzadri. In molti casi si tratta di ruderi conservati in cattive condizioni. Per ora, i lavori si stanno concentrando su sette casali: due sono già stati venduti. Per gli altri, c’è l’interessamento di canadesi, americani, inglesi e di pochissimi italiani. Non ci saranno solo interventi di conservazione: è prevista anche la costruzione ex novo di 11 ville (per 4 di queste i lavori sono già partiti) che «rispecchieranno lo stile toscano», promettono gli ingegneri che seguono i progetti.

di COSIMO FIRENZANI