Pitigliano (Grosseto), 24 maggio 2012 - L'ultimo saluto al carabiniere Antonio Santarelli sarà celebrato oggi alle 16,30 a Pitigliano. La città del tufo, dove ha sede la Compagnia della quale ha fatto parte l’appuntato scelto, accoglierà il dolore dei familiari e dei colleghi per i funerali, dopo la camera ardente che ieri è stata allestiti a Notaresco (Teramo), il paese di origine del militare.

Al rito funebre, che sarà in diretta tv su Tv9, emittente grossetana, è prevista anche la presenza del comandante generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli. Vittima dell’assurda aggressione del 25 aprile 2011, quando con il collega Domenico Marino (che a causa dello stesso evento ha perso l’occhio destro) ha fermato per un normale controllo su strada un’auto sulla quale viaggiavano quattro ragazzi.

Da quel giorno Santarelli non ha più ripreso conoscenza. Per più di un anno è rimasto sospeso tra la vita e la morte in un coma vegetativo che ha lasciato ai familiari, a sua moglie, l’unico conforto di un corpo inerme.

Il prossimo 20 luglio sarà discussa in aula, di fronte al giudice dell’udienza preliminare, la perizia psichiatrica eseguita su Matteo Gorelli, di Cerreto Guidi, uno dei quattro aggressori, l’unico maggiorenne per il quale procede il tribunale di Grosseto: gli altri tre dovranno comparire a Firenze di fronte al tribunale dei minori, nonostante due di loro abbiano nel frattempo compiuto i diciotto anni.

Lo stesso giorno sarà discusso nella stessa aula anche l’esito dell’autopsia sul corpo di Santarelli che il professor Mario Gabbrielli ha eseguito martedì a Chieti. Familiari e colleghi adesso pretendono giustizia per una morte così insensata. Ma oggi ogni pensiero andrò a lui: all’appuntato scelto, medaglia d’oro al valor civile, Antonio Santarelli. Oggi è il giorno del dolore.