Empoli, 21 gennaio 2012 - Una fiaccolata in memoria di tutti quei piccoli imprenditori che si sono suicidati di fronte al quasi fallimento delle loro attivita', strozzati dalle crisi.

Sara' questa una delle prime azioni annunciate dal neonato comitato degli 'imprenditori invisibili', che ha in Giuseppina Virgili, ex titolare della Ishtar Italia di Scandicci (Firenze), azienda del settore abbigliamento, una dei leader.

Al comitato hanno aderito un centinaio di imprenditori da tutta Italia in un paio di settimane. Giuseppina Virgili, oggi 53enne, e' salita alla ribalta per alcune iniziative pubbliche plateali, come l'annuncio provocatorio della vendita dei suoi organi o lo sciopero della fame e della sete.

Ad aprile 2010 disse: ''Sono pronta a puntarmi una pistola di fronte alla Regione''. Oggi ha presentato la nuova associazione che ha la sua sede a Empoli. L' imprenditrice e' affiancata in questa nuova avventura da altre quattro persone: Giampiero Dugo, responsabile Empolese-Valdelsa dei Verdi, Debora Scavazzon, titolare di un'azienda che restaura opere d'arte a Firenze, gli imprenditori Giacomo Verrua di Bra (Cuneo) e il livornese Fabrizio Chelucci.

''In primo luogo - ha spiegato Giuseppina Virgili - il comitato si propone il rilancio di una rete di produttori capace di creare centri commerciali a chilometri zero, dove lo scambio reciproco possa aiutarci a uscire dalla crisi'',
ispirandosi anche al modello dei gruppi di acquisto solidali. Poi si parla ancora di mettere le competenze degli imprenditori piu' esperti a disposizione dei giovani che vogliono aprire un'attivita' e di convenzioni con banche e
professionisti, avvocati e commercialisti, per servizi agevolati.