Empoli, 30 settembre 2011- Parte da Castelfiorentino la battaglia nazionale avviata dalla "Lega per l’abolizione della caccia" a difesa dei proprietari dei terreni dove sparano le doppiette. Sulla spinta di Maurizio Panero, un intraprendente agricoltore di 47 anni che per ‘diletto’ si è preso tre lauree ed è stato nominato responsabile provinciale del dipartimento Ambiente di Futuro e Libertà, la "Lac"  ha iniziato a raccogliere le adesioni di proprietari e conduttori dei terreni in cui i cacciatori possono entrare liberamente durante la stagione venatoria, per avviare una “class action” nei confronti delle giunte regionali che da 19 anni "eludono una norma statale sulla corresponsione del canone venatorio".


Maurizio Panero (nella foto), laureato in Giurisprudenza (oltre che in Scienze della Sicurezza e con una specializzazione in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna), col testo della legge 157/1992 alla mano, si è rivolto ad un consulente legale della Lac, il quale non solo lo ha esortato a chiedere l’erogazione del contributo spettante per l’anno in corso e per tutti gli anni indietro (fino a 10 anni), ma con la Lega anticaccia ha fatto scoppiare un caso nazionale.

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