Sospetta meningite, migliorano le condizioni della 27enne lucchese ricoverata

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Cure in ospedale (foto d'archivio)

Cure in ospedale (foto d'archivio)

Lucca, 20 aprile 2015 - Migliorano le condizioni della 27enne lucchese ricoverata per una sospetta meningite, ma resta in osservazione. Quando si tratta di salute, ogni minimo rischio suscita ansia. E, come da copione, è scattata una vera psicosi a Lucca e dintorni dopo il caso di meningite di tipo «C» che ha colpito una ragazza lucchese ventisettenne, ora ricoverata all’ospedale di Pescia. La giovane è in condizioni gravi, ma il quadro clinico appare stabile. Tra sabato pomeriggio e ieri sono oltre 300 le telefonate arrivate al «118» di Lucca per chiedere informazioni, per farsi spiegare cosa fare e se dover assumere antibiotici, se sia necessaria una profilassi. Tanto per sgomberare il campo da eventuali fraintendimenti, la stessa Asl 2 già sabato spiegava come «per limitare il rischio di casi secondari, è importante che i contatti stretti dei malati effettuino una profilassi con antibiotici. Nella valutazione di contatto stretto, che deve essere fatta caso per caso, vengono tenuti in considerazione: i conviventi, chi ha dormito o mangiato insieme alla persona, coloro che nei sette giorni precedenti l’esordio hanno avuto contatti diretti con la sua saliva (attraverso baci, stoviglie, spazzolini da denti, giocattoli)».

Per questo è bene ricordare anche come l’Asl 2 ha messo a punto un piano organizzativo per consentire l’effettuazione della profilassi: da oggi tutti i cittadini coinvolti potranno recarsi nella sede del Distretto e del Dipartimento della Prevenzione in piazza Aldo Moro a Capannori. Contro la meningite è possibile vaccinarsi - per la Piana di Lucca - il lunedì dalle 9 alle 12.30 a Capannori e il giovedì dalle 9 alle 12.30 nel padiglione C della Cittadella della Salute «Campo di Marte» (presso la struttura di Medicina dello Sport). La giovane lucchese intanto resta ricoverata in ospedale a Pescia dove è stata trasferita sabato notte poiché al San Luca i due posti in isolamento nella terapia intensiva erano occupati. La ragazza - impiegata in un ufficio - era arrivata in pronto soccorso a Lucca nella notte tra venerdì e sabato: decisiva la tempestività della diagnosi e delle terapie antibiotiche subito somministrate. Ora c'è un cauto ottimismo: risponde bene alle cure e sta decisamente migliorando.

A puro titolo precauzionale l’Asl 2 già da sabato aveva fatto presente che recentemente la giovane ha frequentato in serate specifiche alcuni locali: venerdì 10 aprile la discoteca «KuKu» di Antraccoli, sabato 11 la discoteca «La Capannina» di Forte dei Marmi, e mercoledì 15 il bar-ristorante «Mai Mai» di Lucca. Le persone potenzialmente a rischio sono soltanto quelle che, come detto, hanno avuto contatti stretti e ravvicinati con la ragazza, le quali sono invitate ad effettuare la profilassi (una semplice terapia con antibiotico).