I cantieri della 429 passano alla Regione

Risolto il garbuglio burocratico con la ex Provincia

 Una riunione sul cantiere della 429 al circolo di Cambiano a Castelfiorentino

Una riunione sul cantiere della 429 al circolo di Cambiano a Castelfiorentino

Empoli, 25 febbraio 2015 - La "429" passa completamente in mano alla Regione. Il commissario straordinario Alessandro Annunziati, nominato dal presidente Enrico Rossi, adesso non ha più ‘le mani legate’ dalla Provincia (stazione appaltante), che, prima di defilarsi, avrebbe dovuto effettuare il collaudo tecnico amministrativo delle opere già eseguite. Il collaudo rappresenta un passaggio necessario per poter ripartire con i lavori, ma con la scomparsa della Provincia sostituita dalla Città Metropolitana, non era più chiaro chi avrebbe dovuto eseguirlo. A sciogliere l’intricato nodo burocratico, che a distanza di sette mesi dal commissariamento ostacolava l’attività dell’ingegner Annunziati (e sì che la Provincia, prima di decadere, avrebbe avuto tutto il tempo per collaudare le opere realizzate) ci ha pensato la stessa Regione.

La proposta di legge sul riordino delle funzioni presentata dal consigliere regionale Pd Vittorio Bugli, e già licenziata dalla commissione Affari istituzionali, trasferisce alla Regione la progettazione e costruzione delle opere sulle strade regionali. In altre parole da ora in poi il cantiere della strada 429 andrà avanti sotto la piena regia del commissario Annunziati.

«Risolto il problema delle competenze adesso non ci sono più alibi: la strada deve essere completata e consegnata alla comunità», commenta il consigliere regionale di Forza Italia, Nicola Nascosti, che per primo, con lungimirante anticipo, aveva auspicato questa soluzione. Ma c’è di più.

La proposta di legge specifica che la Regione debba trasferire a sé la progettazione e la costruzione delle opere indicate nel Priim (Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità) e pertanto anche il lotto 3 della 429: il tratto che va da Castelfiorentino a Certaldo e che al momento esiste solo sulla carta (è stato approvato il progetto preliminare). La matassa comincia a dipanarsi, ma da adesso in poi serve trasparenza. La chiedono il comitato #sì429 e, attraverso una mozione discussa e approvata all’unanimità nell’ultimo consiglio comunale di Empoli, anche il gruppo «Ora si cambia». I firmatari Borgherini, Morelli e Cioni, hanno presentato la formale richiesta di un cronoprogramma ufficiale della 429. «Per la prima volta – commenta con soddisfazione Borgherini dopo l’appovazione dell’aula – sapremo quali impegni si prende la pubblica amministrazione e avremo elementi di valutazione importanti per conoscere gli eventuali ritardi rispetto alla scadenza del 2017».