Blitz nei capannoni cinesi. Rifiuti pericolosi e lavoratori irregolari

La municipale in azione a Empoli e Castelfiorentino

Sequestro di bombole di gas in via dei Cappuccini

Sequestro di bombole di gas in via dei Cappuccini

Empoli, 25 ottobre 2014 - UNA DISCARICA a cielo aperto: rifiuti di ogni genere fuori e dentro casa. Uno scenario raccapricciante, a due passi dalla sede della Asl in via dei Cappuccini. E’ quanto ha scoperto la polizia municipale (sul posto gli agenti di Montelupo) intorno alle 16 di ieri durante un intervento effettuato dai vigili del fuoco per la rimozione di 5 bombole a gas non omologate.

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Ma il sequestro dell’impianto non a norma è è stato il minore dei mali. La squadra è intervenuta in una palazzina al civico 68, abitata da almeno una ventina di uomini e donne di nazionalità cinese. La situazione ha dell’incredibile soprattutto perché l’immobile, adibito a laboratorio tessile si trova nel cuore della città, e quasi di fronte alla Asl 11. Un quartiere cinese, dove si mangia, dorme e lavora in pessime condizioni igienico sanitarie. Nel garage e al primo piano, una cinquantina di macchinari per cucire, al secondo l’appartamento in evidente stato di abbandono ed incuria. Una cucina abusiva in cortile, servizi igienici inadeguati e terrazzini stracolmi di sacchi per l’immondizia. Indumenti accatastati nel cortile insieme ad attrezzi da palestra, pezzi di biciclette, giochi per bambini, e addirittura un recinto coperto per le anatre. Invaso dai detriti e dai topi anche l’orto che si affaccia su un altro deposito, anche questo adibito a ditta di confezionamento. Soltanto due delle persone rinvenute all’interno del laboratorio parlavano italiano: fatte le dovute verifiche, i vigili sono risaliti al proprietario dell’immobile, un commercialista empolese al quale appartengono altri appartamenti. Pochi giorni prima, riferisce la municipale, un sopralluogo della Asl non aveva rilevato alcuna criticità in materia igienico sanitaria.

Giovedì anche il nucleo di polizia giudiziaria ed edilizia dei comandi territoriali di Castelfiorentino - Gambassi e Montaione, ha effettuato accertamenti con il personale tecnico del servizio uso ed assetto del territorio di Castelfiorentino, dell’Asl 11 “sicurezza nei luoghi di lavoro” e dell’ispettorato del lavoro: in uno stabile del centro castellano sei cittadini di nazionalità cinese, regolari, svolgevano attività tessile (31 le postazioni di lavoro rinvenute) in locali non idonei destinati esclusivamente a magazzino e ripostiglio.